«Ad onor del vero» - lettera aperta del Sindaco al direttore del “gazzettinodibrindisi.it” sul caso fotocopie

Gentile direttore del Gazzettino di Brindisi.it,

in relazione all’articolo pubblicato sulla vostra testata il 30 novembre u.s. dal titolo «2 milioni e 500 mila fotocopie al Comune di Mesagne, neanche fosse un Ministero» sono state riscontrate delle inesattezze sulle quali è doveroso fare le dovute precisazioni.

La fattura richiamata nell’articolo riguarda le stampe prodotte da tutte le apparecchiature in noleggio dal Comune di Mesagne e si riassume come segue: «pagine prodotte in B/N 193544 x € 0.0089, totale € 1.722,54; pagine prodotte a colore 57604 x € 0.089, totale € 5.126,76; imponibile € 6.849,30; IVA 22% € 1.506,85; Totale fattura € 8.356,15.

Va da sé che il totale delle copie in B/N e di quelle a colore è pari a € 251.148 (3° trimestre 2016) che sviluppato su base annua (ovvero su quattro trimestri) porterebbe ad un consumo complessivo di circa un milione di copie e non già due milioni e mezzo come titolato nell’articolo. Occorre precisare, inoltre, che il costo della carta per l’anno 2016 non è di € 15.000 come riportato dall’articolo ma di € 4.551,37 di cui €. 3.791,79 per il formato A4 (-10,49% rispetto al 2015) e di € 759,58 per il formato A3 (-70,35% rispetto al 2015).

Pertanto, come evidenziato dai dati riportati, le copie prodotte dagli uffici comunali sono circa la metà rispetto al numero pubblicato nell’articolo e sono in diminuzione rispetto al 2015.

È utile ricordare, anche in modo sommario, la tipologia delle copie e delle stampe prodotte in un anno dagli uffici: certificati per privati cittadini; certificati per gli enti pubblici e privati; statistiche; registri di stato civile/anagrafe; liste elettorali; ruoli di tributi; servizi cimiteriali (es.: lampade votive); avvisi di accertamento di imposte comunali (solo nell’ultimo trimestre sono stati emessi oltre 6000 avvisi ognuno composto da circa 10/15 pagine, di cui copie per il contribuente e ad uso di ufficio); deliberazioni/determinazioni.

È opportuno aggiunge anche che i contratti di noleggio e manutenzione in carico al Comune riguardano anche le fotocopiatrici utilizzate dagli istituti scolastici, le quali incidono in misura pari al 50% circa del consumo complessivo. Un valore certamente molto elevato su cui cercheremo di intervenire nella consapevolezza, però, che il costo affrontato dal Comune per la scuola è un costo che si sottrae alle famiglie, per cui un taglio lineare ed acritico a questo servizio comporterebbe di sicuro ulteriori costi sulle famiglie che non vogliamo attuare.

Posso assicurare che il Comune sta mettendo in essere, e continuerà ad attuare con perseveranza, un percorso di lotta agli sprechi e razionalizzazione della spesa sollecitando il personale preposto ad un utilizzo parsimonioso delle fotocopie e delle stampe, a favore della digitalizzazione dei procedimenti amministrativi.

Certo di aver fatto cosa gradita, nella speranza che anche in futuro prima di pubblicare dati relativi all’attività dell’Amministrazione Civica sia valutata correttamente l’attendibilità delle fonti - magari in contraddittorio - e non si assuma come «sempre veritiera» l’informazione da chiunque sia resa, le porgo cordiali saluti.

Il Sindaco Pompeo MOLFETTA

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