Meetup 5 stelle: anche l’amministrazione Molfetta continua ad essere inadempiente sui PEBA
Ad oggi non ci risulta che il Sindaco di Mesagne e la sua maggioranza abbiano inserito in agenda l’adozione del PEBA ovvero quelli che dal 1986
sono i Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche e non uno strano acronimo, come forse molti amministratori degli Enti Locali italiani credono e che a quasi trent’anni da quando avrebbero dovuto farlo – per obbligo di legge – non li hanno ancora adottati.
Non solo, in data 7 Luglio 2016 l’associazione Italiabile Onlus invia missiva al Sindaco Molfetta nella quale, facendo riferimento all’art. 32 comma 21 della legge n. 41 del 1986 che << Per gli edifici pubblici già esistenti non ancora adeguati alle prescrizioni del D.P.R. 27 aprile 1978, n. 384 (ora D.P.R. 24 luglio 1996, n. 503), dovranno essere adottati da parte delle Amministrazioni competenti piani di eliminazione delle barriere architettoniche entro un anno dalla entrata in vigore della presente legge >>, chiedevano un’informazione diretta sullo stato della dotazione di tale piano da parte dell’Ente ricordando che il PEBA doveva essere adottato, entro un anno dall’entrata in vigore della legge, dai Comuni e dalle Province, pena la nomina da parte della Regione di un commissario ad hoc, per la redazione del Piano.
Ma a distanza di “soli cinque mesi” la stessa Associazione ha dovuto inviare una seconda lettera al Sindaco (evidentemente non ha avuto tempo per rispondere alla prima), nella quale si sollecita una risposta alla richiesta del 7 Luglio 2016, ricordandogli che a seguito di impegni verbali da lui assunti non si era dato seguito neppure con una semplice risposta ad una richiesta legittima.
E’ evidente che questa amministrazione manca di “sensibilità” nei confronti di cittadini che vivono un elevato stato di disagio sociale e infrastrutturale.
Si ricorda che la Costituzione Italiana sancisce all’art.3 che << Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. >> e che lo Statuto del Comune di Mesagne all’ articolo 2, comma 4, lett. a) favorisce la << rimozione di tutti gli ostacoli che impediscono l'effettivo sviluppo della persona umana e l'eguaglianza degli individui >>
Nonostante la previsione normativa della legge n. 41 del 1986 e quanto affermato nello Statuto comunale, il Comune di Mesagne risulta inadempiente, in quanto non ci risulta abbia ancora redatto, a distanza di quasi 30 anni, il Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche.
Si ricorda che giuridicamente la mancata adozione dei PEBA. da parte dell’amministrazione comunale potrebbe configurare gli estremi per una denuncia di “omissione di atti di ufficio”.
A tal proposito, vale anche la pena ricordare un paio di interessanti precedenti giurisprudenziali – di poco successivi all’emanazione della Legge 41/86 – ovvero due sentenze penali della Pretura di Firenze, la prima del 23 ottobre 1989 (Sentenza n. 2239), ove si affermava che «gli interessati della categoria dei portatori di “handicap” nel suo complesso all’eliminazione delle barriere architettoniche possono essere soddisfatti solo tramite l’adozione di piani organici degli interventi da effettuare e non per mezzo di interventi contingenti e disorganici», la seconda del 13 dicembre 1989, che ancor più esplicitamente riconobbe «l’omissione o rifiuto di atti d’ufficio (art. 328 del Codice Penale e LS 28 febbraio 1986 n. 41 art. 32) per il Sindaco» che non aveva «varato ed approvato il Piano di abbattimento delle Barriere Architettoniche per i portatori di handicap negli edifici pubblici entro il termine di un anno dall’entrata in vigore della legge n.41/86».
In conclusione, ad oggi non risulta che il Sindaco abbia risposto alle missive dell’Associazione Italiabile (questo è “garbo istituzionale”!?).
Appare chiaro che quella dei PEBA è una tra le tante storie “molto all’italiana”, dove una Legge dello Stato può essere ignorata da chi avrebbe dovuto applicarla da più di quasi 30 anni.
Meetup Mesagne 5 Stelle