Sulla questione "dehors" le considerazioni di un cittadino: Angelo Pignatelli.
Alcuni giorni fa, l’assessore ai lavori pubblici, Palma Librato, in merito alla questione Dehors, ripresa da alcuni mass media, demonizzando le aspre critiche giunte sulla vicenda,
con un post di facebook , invitava i cittadini a rivolgersi agli uffici di riferimento, gli unici in grado di fornire “le notizie vere”, lasciando supporre una “perfida” speculazione politica sull’argomento.
Sul punto mi corre l’obbligo fare alcune riflessioni e precisazioni che scaturiscono proprio dalla mia diretta esperienza personale: Agli inizi di Dicembre 2015(circa un anno e mezzo fa!) ho chiesto ed ottenuto un incontro con l’assessore Librato per chiedere quale iter bisognava seguire per ottenere l’autorizzazione per un Dehors fisso per la mia attività commerciale; l’assessore mi assicurò che da li a poco avrebbe provveduto alla redazione di un regolamento da sottoporre al parere dei vari enti. Gli risposi che ero d’accordo sempre che si facesse in fretta. Successivamente l’Arch. Librato, nuovamente da me sollecitata sulla questione, mi comunicò che oltre al regolamento l’amministrazione era intenzionata a promuovere un concorso di idee per progettare un modello di dehors standard; Espressi tutte le mie perplessità in merito; le dissi, infatti, che indire un “concorso di idee” era inutile, e gli proposi, per velocizzare l’istruttoria, di far redigere il progetto dal personale interno del comune di Mesagne. Purtroppo il mio consiglio rimase inascoltato e così venne indetto il bando relativo al “concorso di idee” con scadenza a settembre 2016. Arriviamo così a fine Gennaio 2017, mese in cui, in una desolante cerimonia(solo pochissime presenze), a cui io partecipai, sono stati premiati i vincitori del concorso e scelto il progetto standard. Il mese successivo chiesi all’assesora quanto avrei dovuto attendere per poter istallare finalmente il mio gazebo, la stessa però mi “liquidò” frettolosamente dicendomi che da quel momento in poi mi sarei dovuto rivolgere solo agli uffici e parlare con i responsabili; cosa che ho fatto puntualmente ed anche in più di una occasione. La risposta che ho avuto è sempre stata molto vaga, soprattutto non mi è stata data alcuna certezza: “stiamo attendendo i pareri degli Enti preposti…” diceva puntualmente il dirigente di turno da me interpellato. L’amara verità è che noi operatori, oggi, con la stagione estiva alle porte, non possiamo ancora realizzare i dehors, ed inoltre non possiamo conoscere, nei dettagli, nemmeno il costo finale del “Gazebo” con il rischio che laddove questo sarà troppo elevato molti non potranno realizzarlo!!!!!
Quindi, alla luce di quanto sopra evidenziato, mi sorprende che l’assessora Librato si sia lamentata degli interventi sulla stampa richiamati in premessa, interventi che a mio avviso, hanno messo giustamente in discussione il suo operato! Il sottoscritto, infatti, come si evince dal mio racconto, si è rivolto agli uffici ma, purtroppo, senza nessun risultato!
Sbaglio o un amministratore dovrebbe avere a cuore il bene del proprio paese cercando di fare scelte fattibili, pratiche e veloci? Sbaglio o un amministratore serio non utilizza un social network per ribattere alle sollecitazioni che vengono da movimenti, associazioni e cittadini ma risponde ufficialmente comunicando in modo trasparente, sul sito istituzionale, tempi certi riguardo all’istruttoria in parola? Ritengo invece che questo atteggiamento supponente allontani sempre più i cittadini dalla politica che invece hanno bisogno di meno chiacchiere e molti più fatti dai loro amministratori. Chiaramente questo è solo il punto di vista di un cittadino!
Angelo Pignatelli