Pd-Io ci credo: parcheggi a pagamento sprovvisti di apparati POS

I sottoscritti consiglieri,

Premesso

che l’art 15 comma 4 del D.L. 18 ottobre 2012 nr. 179, convertito con modificazioni nella L. 17 dicembre 2012 nr. 221 prevede che “a decorrere dal 30 giugno 2014, i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito e carte di credito… Sono in ogni caso fatte salve le disposizioni del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231”;

che la L. 28 dicembre 2015 nr. 208 (legge di stabilità 2016), all’art. 1 comma 901 prescrive che “Dal 1° luglio 2016 le disposizioni di cui al comma 4 dell’articolo 15 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, si applicano anche ai dispositivi di cui alla lettera f) del comma 1 dell’articolo 7 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285”, estendendo, dunque, ai dispositivi di controllo di durata della sosta, l'obbligo di accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito e carte di credito;

che, pertanto, dall’1.7.2016, anche i parcometri sono obbligati ad accettare bancomat, carte di credito e carte di debito;

che al di là di quanto statuito da quale pronuncia giurisprudenziale (V., GdP Fondi 18.1.2017, nr. 16) - secondo la quale gli automobilisti, se il parchimetro non consente il pagamento tramite Pos, possono sentirsi legittimati a sostare gratuitamente, senza incorrere in alcuna sanzione per il mancato pagamento della sosta sugli spazi contraddistinti dalle strisce blu, «allorquando dimostrino che non abbiano potuto adempiere con le monte all’obbligo di pagamento», salvo che i Comuni non dimostrino di non aver potuto ottemperare all'obbligo per “oggettiva impossibilità tecnica" (art. 15 comma 4 del richiamato D.L. 179/2012) - è comunque un problema che interessa la stragrande maggioranza degli automobilisti e necessita di essere ben disciplinato, anche al fine di evitare facili aspettative e conclusioni non giuridicamente ineccepibili;

Considerato

che a Mesagne tutti i parcometri sono ancora privi degli apparati Pos che accettino carte di credito e bancomat, con immaginabili disagi per i cittadini;

che agli interroganti (e sicuramente anche ad altri amministratori) sono pervenute diverse lamentele di cittadini costretti a pagare sanzioni di € 25,00 (ridotte a € 17,50 se pagate entro i 5 giorni) perché sprovvisti del ticket che non hanno potuto fare perché sprovvisti di monetine ed altrimenti non facilmente reperibili al momento della sosta, soprattutto in determinate ore della giornata;

che è oltremodo non rispondente a criteri di giustizia far pagare agli automobilisti sanzioni alquanto onerose, anche per soste di pochi minuti per le quali è previsto il pagamento di appena € 0,20;

che, peraltro, mentre non è possibile pagare il biglietto per la sosta con bancomat o sistemi di pagamento similari, viceversa (ironia della sorte) il pagamento della sanzione presso il Comando dei VV.UU. deve necessariamente effettuarsi a mezzo bancomat;

che nessuna prova è stata mai addotta dal Comune di Mesagne e dalla società concessionaria del relativo servizio circa la “oggettiva impossibilità tecnica” di installare i menzionati apparati;

Tutto ciò premesso e considerato 

i sottoscritti interrogano il Sindaco per sapere:

  • se è a conoscenza di quanto descritto in premessa ed in particolare delle numerose lamentele di cittadini ed automobilisti;
  • come intenda, in ogni caso, procedere per adempiere all’obbligo di legge come in premessa indicato;
  • se non intenda sollecitare la società concessionaria del servizio – S.I.S. srl – ad ammodernare i parcometri con l’installazione degli apparati POS e, conseguentemente, adeguarsi alla vigente normativa in materia, quanto meno per 1/3 dei parcometri già posizionati nella città;
  • come si debbano comportare gli automobilisti che, volendo pagare con bancomat e carte di credito, obbligatori a norma di legge dall’1.7.2016, non possano farlo perché i parcometri non sono ancora provvisti dell’apposito apparato.

            Con ossequi.

 

   I Consiglieri comunali                                                                                                                 

Francesco Mingolla

Fernando Orsini

Alessandro Pastore

Rosanna Saracino  

   

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Al Signor Presidente

del Consiglio comunale

Al Signor Sindaco

SEDE

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