Comunicato ESTATE LIBERI! 2017 - PUGLIA

Centinaia di giovani scelgono ogni estate di fare un'esperienza di impegno e di formazione sui terreni e i beni confiscati alle mafie

ed ora gestiti dalle cooperative sociali e dalle associazioni. Segno di una volontà diffusa di essere protagonisti e di voler tradurre i valori in impegno, con azioni concrete, di responsabilità e di condivisione. I campi di E!state Liberi! sono un momento di impegno destinato in particolare ai ragazzi (ma anche ad adulti, famiglie e dipendenti di aziende) che per una settimana diventano protagonisti del lavoro che le cooperative sociali svolgono sui beni confiscati alla criminalità organizzata e riutilizzati per finalità sociali così come vuole la legge 109 del 1996. Ma è anche un momento di formazione durante il quale si approfondisce la conoscenza del fenomeno mafioso, grazie alle testimonianze degli operatori sociali e dei familiari delle vittime di mafia.

L'obiettivo principale dei campi sui beni confiscati alle mafie è quello di diffondere una cultura fondata sulla legalità democratica e sulla giustizia sociale, che possa efficacemente contrapporsi alla cultura della violenza, del privilegio e del ricatto. Si conosce e si realizza con questa esperienza una realtà sociale ed economica fondata sulla pratica della cittadinanza attiva e della solidarietà. Caratteristica fondamentale di E!State Liberi! è l'approfondimento e lo studio del fenomeno mafioso tramite il confronto con i familiari delle vittime di mafia, le istituzioni e gli operatori delle cooperative sociali e delle associazioni che gestiscono i beni confiscati. L'esperienza dei campi ha tre momenti di attività diversificate: le attività agricole o di risistemazione del bene, la formazione e l'incontro con il territorio per uno scambio interculturale.

Quest’anno i campi di E!state Liberi si svolgeranno in altre tre nuove località pugliesi: restano salde Cerignola e Mesagne, sui terreni confiscati e gestiti dalle cooperative sociali Altereco, Pietra di Scarto e Libera Terra—Terre di Puglia, e si aggiungono Bitonto con appartamenti e uliveti sottratti alla criminalità organizzata, Bari per un campo tematico sul cinema nel quartiere di Barivecchia presso la sede di Libera Puglia e il laboratorio di falegnameria di Mutua studentesca-Zona Franka, e Squinzano con il suo centro sportivo confiscato e restituito alla collettività.

La formazione prevista per il 2017 ha come temi centrali la memoria, pilastro fondamentale dell’attività di Libera, attraverso la testimonianza diretta dei familiari delle vittime innocenti di mafia e le storie contenute nella novità editoriale Non a caso, curata da Daniela Marcone (ed. la meridiana); i beni confiscati, con particolare attenzione alla legge 109/96 sul loro riutilizzo sociale e alla storia del bene sul quale si vive l’esperienza del campo; le diseguaglianze e le mafie del territorio, con importanti contributi di giornalisti magistrati e sacerdoti impegnati da tempo su questi fronti; il caporalato, piaga che interessa tutta la regione e che di recente è al centro di interventi normativi e convenzionali; la corruzione, prendendo le mosse dal volume Anticorruzione pop, scritto da Leonardo Ferrante e Alberto Vannucci (ed. Gruppo Abele), un manuale per i non addetti ai lavori utile per riconoscere e combattere il fenomeno; la rete di Libera, un network fatto di preziose associazioni che si occupano di ambiente, cultura, giovani ed educazione alla corresponsabilità.  

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Mesagne - Campo di volontariato e di formazione d’impresa (dal 3 al 10 luglio); Vivere un Festival, valorizzare un bene (campo tematico per singoli dal 17 al 23 luglio); Terre di Puglia (campo per gruppi dal 24 al 30 luglio)

I campi di Mesagne si svolgono sui terreni e nei beni confiscati alla Sacra Corona Unita, valorizzati grazie al lavoro dalla Cooperativa Terre di Puglia - Libera Terra. I campisti accompagneranno i soci e i dipendenti della cooperativa in alcune attività di impegno, conoscenza e formazione sui terreni confiscati coltivati e presso la struttura di Masseria Canali. Nel tempo libero scopriranno le bellezze che il Salento ha da offrire, dal paesaggio rurale al mare, visitando luoghi simbolici del territorio. I campi previsti a Mesagne sono tre:

Il campo di volontariato e formazione d’impresa mira a far vivere ai dipendenti e/o ai figli dei dipendenti dell'azienda richiedente, in questo caso Coop, un'esperienza di volontariato e formazione sui beni confiscati, motivando il personale e migliorando le relazioni d’appartenenza, oltre ad un aggiornamento sui temi della legalità e della corruzione.

Vivere un Festival, valorizzare un bene è un percorso collaborativo di ricerca-azione che coinvolge i partecipanti nell'ideazione di strumenti innovativi finalizzati a dar voce a un bene confiscato: Masseria Canali. "Se i muri potessero parlare" è il sottotitolo del campo. Si lavorerà per trasformare le storie della Masseria in un racconto multimediale, progettando interventi che consentano al bene confiscato di condividere con la comunità l'importanza di un cambiamento. La settimana si svolge in concomitanza con le tappe pugliesi di Libero Cinema in Libera Terra, Festival di cinema itinerante contro le mafie organizzato da Cinemovel Foundation.

Terre di Puglia è il campo dedicato al contatto con la terra. Al mattino i campisti accompagneranno i soci e i dipendenti della cooperativa in alcune attività di impegno e conoscenza sui terreni confiscati coltivati (vigneto, campi di ortaggi) e presso le strutture di Masseria Canali. Nel pomeriggio si terrà la formazione sui temi di mafia e antimafia, impegno e cittadinanza democratica. La formazione prevede anche visite alle realtà sociali più significative del territorio e conoscenza della comunità e delle associazioni impegnate con Libera nel brindisino.

Comunicato Amministrazione comunale Mesagne

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