La cooperazione premia la Terra dei Messapi

Approvata giovedì mattina la graduatoria regionale della misura 16 del PSR Puglia, sotto misura 16.3.2

“Cooperazione tra piccoli operatori”. Il progetto del GAL Terra dei Messapi è il primo in graduatoria regionale con punteggio di 92 su 100.

La graduatoria regionale assegna il primo posto al progetto di Rete del GAL

Oltre al capofila GAL TDM, il partenariato è costituito da 17 micro imprese rurali che seguono il GAL già da diversi anni nella sua attività di animazione e promozione territoriale. Per ampliare i risultati attesi dal progetto, anche l’Associazione Internazionale “La Rotta dei Fenici” ha manifestato il proprio interesse a prendere parte alle attività, scegliendo proprio questo territorio come primo approdo pugliese dei suoi itinerari mediterranei. Tutto prende spunto dalla Carta dei Servizi Turistici di Qualità del GAL, documento che si prefigge di migliorare gli standard qualitativi delle aziende aderenti, garantendo al contempo un’esperienza unitaria di alta qualità al turista/visitatore, preservandone i diritti. Attraverso il consueto metodo di condivisione dal basso, sarà implementato un Sistema Turistico Locale Sostenibile coordinato dal capofila, il quale avrà il ruolo di messa in rete delle singole aziende. Il territorio avrà occasione di ospitare alte professionalità del settore turistico e si farà conoscere all’esterno grazie alle azioni di promozione previste nel piano. Una novità è costituita dalle Giornate della ruralità mediterranea, eventi che muovo dall’esperienza delle Giornate rurali, organizzate nel 2016 dal GAL, che rievocano gli usi e i costumi delle tradizioni rurali locali in concomitanza con le Giornate internazionali del mediterraneo antico organizzate dalla Rotta dei Fenici.

Tangibile l’entusiasmo negli uffici del GAL che esprime, attraverso le parole del suo presidente, Dott. Agr. Sergio Botrugno, la soddisfazione dell’importante traguardo. “È un risultato che gratifica gli sforzi di tutto il partenariato – riconosce Botrugno – nonostante il ritardo con cui partirà il Piano di Azione Locale 2014/2020, la macchina del GAL non è mai stata ferma, sostenendo il pensiero delle autorità regionali che desiderano far vivere i GAL al di la delle misure a loro destinate dai finanziamenti comunitari LEADER. Abbiamo sempre lavorato da Agenzia di Sviluppo Locale ma adesso i nostri sforzi prendono forma e rispondiamo a quanto la Regione ci chiede di fare. Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione intercettando altre potenzialità economiche a sostegno dell’intero territorio e delle sue eccellenze. Nella sua storia ventennale il GAL ha raggiunto altissimi livelli di know how sui finanziamenti europei. Oggi vediamo i risultati di questa crescita a beneficio sia delle aziende che hanno aderito al progetto di cooperazione ma anche di tutto il territorio.”

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