Attestati di solidarietà al Sindaco Molfetta.

Siamo anche noi convinti, come il Sindaco che si tratta di una bravata. Se fosse intimidazione gli autori sarebbero proprio ridotti male ... Quartarieddu il nostro storico del dialetto mesagnese direbbe: ... alli pezzi!

 

Gli attestati ricevuti dal Sindaco non sono tutti; pubblichiamo quelli che sono pervenuti in redazione e i comunicati recuperati sui social.

On. Aresta (M5S): Intimidazione a Sindaco di Mesagne, esprimo la mia totale solidarietà.

La violenza espressa attraverso un così vile atto, non tanto per la sua efficacia intimidatoria ma quanto più per la vigliaccheria e meschinità, già per se va condannata. Per il solo fatto che tale violenza sia stata poi altresì perpetrata verso un bene (l’automobile) incapace di difendersi da cotanta viltà, va anche biasimata.

Nell’esprimere la massima solidarietà e vicinanza personale ed Istituzionale al Primo Cittadino di Mesagne Dott. Pompeo Molfetta, per ciò che possa servire, auspico che gli inquirenti facciano presto per assicurare alla Giustizia l'autore (o gli autori) di tale gesto.

Auspico inoltre, anzi SPERO, che tale atto intimidatorio non si sia originato all'interno di contesti o interessi politici di "qualcuno", il che renderebbe il fatto oltre che vile, anche abbastanza squallido: la Politica - che ricordo a me stesso essere unicamente un Servizio - non può e non deve mai trascendere.

Gianluca Aresta é e sarà sempre al fianco dei Giusti e di chi, come in questo caso, è costretto a fare i conti con la sciatteria di ignoti malfattori. La nostra città ha un corpo sociale solido che anche questa volta sono certo saprà fare muro!

On. Avv. Giovanni Luca Aresta

Gruppo parlamentare M5S

Vice capogruppo Commissione Difesa - Camera dei Deputati

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ProgettiAmo Mesagne

Apprendiamo dalla stampa dell’atto intimidatorio di cui è rimasto vittima il Sindaco Pompeo Molfetta al quale va tutta la solidarietà dei componenti dei movimenti politici Progettiamo Mesagne e Mesagne attiva. Un atto vile e deplorevole per il quale esprimiamo la nostra ferma condanna. Fiduciosi che si possa fare luce su tale vicenda riteniamo, altresì, che non bisogna mai abbassare la guardia e che tutta la politica debba dare un segnale forte di attenzione verso tali fenomeni che non possono essere tollerati

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La notizia del vile atto intimidatorio perpetrato a danno del sindaco Pompeo Molfetta è grave per la sua natura simbolica e perciò deve destare allarme. L'amministrazione guidata da Pompeo si è certamente caratterizzata per integrità e rigore morale e materiale. Se l'obiettivo allora è quello di fermare o fiaccare una corretta gestione del governo, si sappia che il primo cittadino ha dalla sua parte la stragrande maggioranza dei suoi concittadini. A nome intanto della coalizione che lo sostiene, voglio esprimere la più accorata e solidale vicinanza mentre confido nelle capacità delle forze dell'ordine di affrontare e risolvere questo inquietante episodio nel breve.

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Rossi: “Solidarietà a Pompeo Molfetta”. “Apprendo con preoccupazione dell’atto intimidatorio subìto dal primo cittadino di Mesagne Pompeo Molfetta. Spiace constatare che l’impegno e l’attenzione di un sindaco attivo sul nostro territorio vengano ricambiati con tale codardia da chi ha deciso di danneggiare la sua auto”. Lo dichiara il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi a fronte delle notizie di stampa odierne.

“Anche a nome dell’intera coalizione composta da Brindisi Bene Comune, Pd, Leu e Ora tocca a noi, esprimo massima solidarietà a Pompeo e alla sua famiglia conscio che il ruolo di primo cittadino è quanto mai difficile. Abbiamo tutti una grande responsabilità ma non sempre il nostro impegno viene apprezzato. Alla luce di questo appare ancor più vile quanto accaduto.

La certezza è che non sarà questo episodio a fermare la voglia di rendere un servizio alla comunità attraverso la sua attività politica e amministrativa e che, al contrario, questo lo spingerà ad approfondire ed analizzare in maniera ancor più mordace le questioni da affrontare per il bene della sua città”.

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Cgil:solidarietà al sindaco Pompeo Molfetta

 I tempi cambiano ma gli strumenti intimidatori rimangono gli stessi. Ed infatti, nella giornata di oggi, gente senza coscienza, che agisce solo con atti vili, ha pensato bene di attaccare il Comune di Mesagne, nella persona del suo Sindaco Pompeo Molfetta, tagliando tre ruote della sua vettura.

Noi della CGIL siamo vicini alla figura del Sindaco, ma ancor più alla persona, ed auspichiamo che quanto prima questa gente sia assicurata alla giustizia.

Saremo sempre accanto a coloro che agiscono nel rispetto delle regole civili e democratiche, così come contrasteremo chi vive nell’illegalità ed applica il sopruso.

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