Cani di quartiere e dog park, ecco il protocollo d’intesa

È stato sottoscritto in questi giorni un protocollo d'intesa tra il Comune di Mesagne e l'associazione “Gli Amici di Snoopy” per la regolamentazione dei cani di quartiere.

Secondo quanto previsto dall’accordo «il Comune si farà carico della copertura assicurativa per eventuali danni che il cane dovesse arrecare a terzi e procederà alla microchippattura ed alla profilassi dei cani prima della loro reimmissione nel territorio, iscrivendo gli stessi all’anagrafe canina». L'associazione, invece, provvederà a supervisionare «la nomina di un referente che provveda all’alimentazione del cane una volta al giorno ed alla pulizia di eventuali cucce, verificare le condizioni di salute dei cani, dotare ciascun cane di collarini di riconoscimento».

A fronte di questo impegno all’associazione verrà riconosciuto un rimborso, previa rendicontazione, per spese sanitarie, prodotti di igiene e alimentari, collari di identificazione fino ad un massimo di 1.200 euro all’anno per i prossimi due anni.

«Abbiamo lavorato insieme all’Amministrazione Comunale e all’Ufficio Randagismo – ha commentato il delegato alle politiche a tutela degli animali Vincenzo Carella - per adottare uno strumento che possa riconoscere da oggi in poi il dispendio di denaro proprio che i volontari hanno messo fino ad ora quotidianamente a disposizione per i cani randagi e nello specifico per i cani di quartiere. Esprimo soddisfazione per il protocollo d’intesa sottoscritto che va esattamente in questa direzione. Vorrei inoltre fare presente che un numero limitato di cani di quartiere ben dislocati sul territorio e seguiti dai responsabili – ha spiegato ancora Carella – è una strategia per la lotta al fenomeno del randagismo in quanto il cane, per sua natura, difende il proprio territorio ed è quindi deterrente “naturale” all’ingresso in città di nuovi randagi».

Sempre in questi giorni l’Amministrazione Comunale ha rinnovato per ulteriori 24 mesi il patto di collaborazione con la stessa associazione animalista per la gestione del Dog Park in zona PIP, valutando positivamente il primo «patto» partito a dicembre 2016.

«Durante la gestione dell’area – si legge nel testo della delibera di proroga - l’Associazione “Gli Amici di Snoopy” ha svolto diverse attività nell’area pubblica di sgambamento che è stata fruita da molti proprietari di cani, favorendo la socializzazione tra gli animali e fra gli stessi conduttori» svolgendo inoltre «attività di supporto ai proprietari come ricerca olfattiva, educazione al guinzaglio, campagna di sensibilizzazione per educazione al corretto rapporto uomo-animale».

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego in conformità della nostra Cookie Policy.