Sulla crisi amministrativa ... (Tolleranza zero).

Ho condiviso la scelta fatta dalla redazione di mesagne.net di non dare notizia delle conferenze stampa del Sindaco e della ex maggioranza

e questo non per far mancare ai lettori la cronaca, presente su altre testate anche con servizi «streaming» ma solamente perché per la prima volta abbiamo assistito ad una schermaglia che, seppur giustificata da una serrata dialettica fra le parti, che ha mostrato momenti di forte degrado.

Certo, il momento della contrapposizione fa uscire fuori determinate cose ma dire che qualcuno politicamente ha pagato «il dazio» e che Mesagne e che di conseguenza non aveva alcun obbligo verso la nostra città è un qualcosa che dovrebbe essere approfondito con le logiche conseguenze che ne possano derivare.

Molte cose in politica si suppongono, ma quando ci sono argomenti e questioni che bisogna dire, occorre farlo con qualsiasi mezzo, anche anonimamente, utilizzando magari il Whistleblowing, e far conoscere l’effettiva realtà delle cose.

Nel nostro caso non c’è il populismo, la gente che qualunquisticamente dice male, parla e sparla dei politici, la mancanza di fiducia che autorizza a dire tutto ed il contrario di tutto, ma, invece c’è l’addetto al patrimonio, c’è il responsabile che naviga, da molti anni, nelle onde amministrative, c’è colui che è stato delegato ad una gestione pubblica che, in questa circostanza dovrebbe raccontare la sua esperienza degli ultimi anni e condividere con la città fatti ed ove ci fossero anche i misfatti.

Se compromessi sono stati realizzati bisogna avere maggiori cognizioni e capire se questi sono stati posti in essere per cercare una piattaforma di condivisione fra le forze in campo e raggiungere unanimemente il bene comune o sono solo ed esclusivamente rivolti ad un personale esercizio del potere non tenendo in considerazione le esigenze, le aspettative, gli interessi della gente.

In questa circostanza in una Mesagne piena di rimbrotti alla ricerca di chi è il responsabile della situazione si è notato disagio, disorientamento, scoramento che potrebbe portare ad un disinteresse più di quel che si registra (Sardegna della scorsa domenica docet!) verso la politica.

Non archiviare quindi questa esperienza ma utilizzarla per fare possibilmente ampia chiarezza e se ce ne fossero i motivi anche pulizia.

E poi forse sarebbe il caso di segnalare l’assenza dal dibattito di quella forza politica da «maggioranza bulgara» nelle ultime consultazioni politiche e che, oggi, non ne conoscono le motivazioni, rappresenta la parte del «pesce in barile»!

Ad majora per le sorti future di Mesagne.

Tolleranza zero

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