Conad acquisisce Auchan, preoccupazioni del mondo politico e del sindacato
Conad ha firmato un accordo con Auchan Retail per l'acquisto di quasi tutte le attività in Italia.
Sono circa 1.600 punti vendita di Auchan Retail Italia: ipermercati, supermercati, negozi di prossimità con i marchi Auchan e Simply, interessati ad esclusione di 33 supermercati gestiti da Auchan Retail in Sicilia e 50 drugstore Lillapois, che pare dovrebbe andare ad una ditta locale interessata. Ora occorrerà per il perfezionamento solo l’approvazione dell’Antitrust.
Con questa acquisizione Conad sarà il gruppo leader in Italia per la grande distribuzione, superando le Coop, con una quota di mercato che salirà dal 13 al 19% e un fatturato che, dovrebbe aggirarsi a 17,1 miliardi di euro. Nel gruppo Auchan al momento si registra l'impiego di circa 18 mila persone.
La vendita pare sia dovuta alle difficoltà di Auchan di rilanciare l’attività in Italia: nel 2018 Auchan Italia è stata svalutata per 440 milioni contribuendo alla perdita di quasi un miliardo di euro del gruppo.
Appresa la notizia si sono registrati nella nostra provincia comunicati del sindacato Filcams Cgil e del mondo politico mesagnese, atteso che un punto vendita Auchan sorge proprio in Mesagne.
Di seguito i comunicati:
Filcams: Gruppo Auchan: subito confronto per la salvaguardia occupazionale
Mancava solo l’ufficializzazione dopo un rincorrersi quasi quotidiano di indiscrezioni: è stato raggiunto un accordo per la cessione a Conad del Gruppo Auchan Retail Italia ad eccezione dei 33 supermercati siciliani per i quali si rileva una manifestazione di interesse da parte di un gruppo locale.
Con questa operazione Conad si propone come nuovo leader del mercato della distribuzione moderna e organizzata.
Auchan cede quindi 46 ipermercati e circa 230 supermercati (che fanno capo alla controllata SMA SIMPLY). Il gruppo registra ormai da tempo forti difficoltà economiche e perdite in termini di vendite che hanno determinato negli ultimi due anni la chiusura o la cessione a terzi di diversi punti vendita.
Per la Filcams è assolutamente prioritario attivare rapidamente un confronto con tutti gli attori di questa operazione commerciale per ottenere garanzie sul futuro dei quasi 20mila addetti interessati dal passaggio. Non è accettabile che questa acquisizione possa determinare esuberi e licenziamenti o anche sensibili peggioramenti delle condizioni attuali di lavoro.
Il sindacato vuole conoscere il piano industriale di Conad e le intenzioni dell’impresa rispetto al mantenimento del perimetro della rete vendita acquisita dalla multinazionale francese.
Anche il Ministero dello Sviluppo economico può e deve giocare un ruolo importante per impedire che i costi di questa operazione si scarichino sui dipendenti determinando una crisi occupazionale dal forte impatto sociale.
Rosanna Saracino candidato sindaco del centrosinistra
Mentre tutti siamo affaccendati per gli ultimi giorni di campagna elettorale, qualcosa di importante ci sfugge.
L’Auchan, colosso commerciale francese, che tante aspettative aveva creato a Mesagne, cede tutto a Conad mettendo a rischio il futuro di ben 120 famiglie mesagnesi.
Non può non destare preoccupazione tutto ciò: 120 famiglie che rischiano il posto di lavoro in un contesto sociale ove la disoccupazione ha raggiunto livelli percentuali insopportabili è un fatto che meriterebbe la giusta attenzione.
Il tutto, invece, accade nel silenzio assordante della politica, delle istituzioni locali e dei sindacati.
I dipendenti, probabilmente tenuti all’oscuro di tutto, da quanto ci risulta non sono stati convocati dai “datori” di lavoro in assemblea per sentire le ragioni di questa scelta ed hanno appreso solo dai comunicati stampa dell’avvenuta cessione di Auchan Retail Italia SpA a Conad.
E allora chiediamoci qualcosa!
Saranno garantiti tutti i posti di lavoro? Ci sarà continuità?
Questo lo verremmo sapere, perché Mesagne non si può permettere questa ulteriore perdita di posti di lavoro che riguarderebbe un numero elevato di nuclei familiari.
Se anche solo un posto di lavoro dovesse essere messo in discussione siamo pronti ad intervenire in maniera ferma e decisa accanto ai lavoratori ed alle loro famiglie.
Tony Matarrelli candidato sindaco gruppo “In sintonia”
Ci giunge notizia dell’acquisizione del gruppo Conad di una parte importante dei quasi 1.600 punti vendita Auchan Retail Italia, tra cui quello di Mesagne. Siamo felici che il nostro centro commerciale rientri nei piani imprenditoriali di un colosso imprenditoriale tutto italiano come Conad e auspichiamo che questa operazione sia il preludio di ulteriori investimenti nella zona industriale di Mesagne. Siamo certi che Conad non vorrà mettere in discussione alcun posto di lavoro e che nei suoi piani non rientri un progetto di ridimensionamento del personale esistente. Perché sia chiaro, se solo un lavoratore fosse a rischio, noi siamo pronti a innalzare barricate per impedire qualsiasi licenziamento e determinati a tutelare in ogni sede consentita il rispetto dei diritti dei dipendenti del centro commerciale di Mesagne.
Antonio Calabrese candidato sindaco di Italia in Comune – Mesagne in Comune
Speriamo vivamente che questo repentino passaggio possa essere indolore per tutti i dipendenti, che siano pertanto mantenuti i livelli occupazionali e tutti i contratti in essere ed ovviamente tutte le garanzie previdenziali previste.
Carmine Dimastrodonato
A seguito della notizia da parte di CONAD dell’acquisizione del Gruppo AUCHAN di Mesagne, nell’auspicare che il Gruppo CONAD possa portare benefici e nuovo sviluppo per la nostra CITTA’,
la mia attenzione è rivolta alla tutela e mantenimento degli standard occupazionali esistenti di cui la Vs azienda si farà carico come momento e conferma della professionalità imprenditoriale che vi distingue, mantenendo invariato il diritto dei dipendenti compreso tutte le garanzie previdenziali e parte ancora più importante che non ci sia un progetto di ridimensionamento del personale attualmente in carica.