Per Matarrelli vanno a rilento le procedure di internalizzazione nella Asl Brindisi.

A rilento le procedure di internalizzazione nell'Azienda Sanitaria Locale di Brindisi. Anche se sembrerebbero essere stati consumati tutti i passaggi previsti, infatti, è ad un punto fermo quell'operazione che, secondo le intenzioni ed i piani originari dell'Amministrazione Regionale e dei management sanitari potrà determinare notevoli risparmi di gestione rispetto a quanto tuttora si spende attraverso l’esternalizzazione dei servizi.

Ricapitolando le fasi ad oggi espletate, si può verificare che con deliberazione della G.R. n. 2271 del 3.12.2013 (“Criteri di organizzazione e gestione delle società strumentali alle attività delle aziende ed enti del Servizio Sanitario della PUGLIA”) si annoverarono, tra l’altro, i servizi da autoprodurre direttamente dalle Aziende Sanitarie per il tramite delle proprie società e con affidamento in house providing. Successivamente un incontro monotematico presso l’assessorato regionale alle Politiche Sociali stabilì un cronoprogramma dei servizi sanitari da internalizzare nelle varie Aziende Sanitarie Pugliesi. In particolare in quella brindisina si decise di avviare il processo di internalizzazione entro lo scorso primo giugno, determinando in prima battuta la gestione diretta della ASL BR dei servizi di pulimento e CUP.

Tale intesa fu inoltre confermata durante l’incontro avuto tra le parti (ASL BR e OO.SS.), nello scorso 28 aprile, occasione in cui la Direzione Generale illustrò il piano economico-finanziario per la più volte richiamata internalizzazione dei servizi sanitari in questione.

Eppure, senza apparenti valide ragioni, la ASL/BR non ha dato pronto seguito alle intese stipulate, contrariamente a quanto accaduto in altra Aziende, quali quella di Taranto (che con una delibera del 14 maggio ha internalizzato il servizio di pulizia) e quella di Foggia (che con deliberazione del 28 maggio ha invece internalizzato il servizio di assistenza infermieristica, ausiliariato e somministrazione pasti presso le Unità di Degenza Territoriale). Appare quindi chiaro che, davanti ad impegni solennemente e formalmente assunti, ritardi di tal fatta non sarebbero più comprensibili dall'utenza e, più in generale, dalla pubblica opinione del comprensorio provinciale. Invito allora l'Assessore Regionale alla Sanità On. Elena Gentile a farsi carico della responsabilità di far mantenere tali impegni e, parimenti, sollecito la Direzione Generale brindisina a procedere speditamente per l'utile strada intrapresa.

Toni Matarrelli

Deputato della Repubblica

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