Nuove autovetture destinate al servizio di assistenza domiciliare integrata
La Direzione Generale ha autorizzato la locazione di ottanta nuove autovetture destinate esclusivamente al Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) della ASL di Brindisi come investimento a carico del partner privato
per rendere più efficiente e tempestiva l’assistenza ai pazienti.
La decisione è stata condivisa nell’ambito del progetto sperimentale gestionale in partenariato pubblico-privato per il servizio ADI gestito dalla RTI composta dalla capofila Cooperativa Sociale “San Bernardo” (da cui è stata avanzata la proposta di locazione delle auto), dalle cooperative sociali “Occupazione e Solidarietà” e “Sirio” e dalla società “THCS - Telemedicine for Health Care Solution”.
Il Servizio garantisce, nelle sue diverse tipologie e prestazioni, le attività previste per l’assistenza domiciliare integrata, avendo in carico anche le attività sanitarie e parasanitarie rivolte agli affetti da patologie oncologiche (cure palliative). Un servizio gratuito per tutti gli assistiti in ADI garantito 365 giorni l’anno dalle 7.00 alle 20.00 festivi compresi, con la possibilità di contattare un numero verde dedicato per ogni evenienza.
Le nuove auto consentiranno di ottimizzare le risorse e rendere più efficiente lo spostamento del personale, in totale n.197 figure professionali impiegate nel servizio tra fisioterapisti, infermieri professionali, logopedisti, operatori socio-sanitari e amministrativi. Il progetto pilota, il primo in Puglia come sperimentazione gestionale in partenariato pubblico-privato, ha garantito nel 2017 l’assistenza a domicilio a n. 4.445 pazienti con un totale di 263.841 accessi. Il confronto con il dato del 2015, in cui si sono registrati 190.597 accessi per l’assistenza di 3.681 pazienti, conferma il potenziamento dell’offerta domiciliare come alternativa al ricovero con garanzia di sicurezza delle cure e maggiore serenità dell’utente che viene preso in carico dall’equipé multidisciplinare e curato nel proprio contesto familiare.
UFFICIO STAMPA ASL BR