Spese per i legali. La polemica tra Mov5 stelle ed Amministrazione.
Avevamo ricevuto il comunicato Movimento 5 stelle, qualche giorno fa, ma abbiamo ritenuto procastinarne la pubblicazione certi che l'Amministrazione comunale con i suoi organi avrebbe risposto chiarendo la situazione. Nella delibera segnalata, a parer nostro era abbastanza ben articolata la corrente di pensiero a cui l'Amministrazione si era rivolta e vi erano ampie motivazioni in premessa per non cadere in un eccesso di potere (ormai desueto). Non volevamo assolutamente parteggiare per l'una o l'altra ipotesi coscienti di fare un lavoro di informazione per la cittadinanza ed oggi, riportiamo solo il dato di cronaca. Eventuale commento lo riserviamo ai nostri editorialisti.
La nota del Movimento 5 stelle
17.000 euro regalati agli amici!
Con voto unanime lo scorso febbraio la Giunta di Mesagne ha offerto EURO 16.761,59 ai vecchi amministratori.
Un vero e proprio regalo visto che la normativa non obbliga il Comune a risarcire le spese legali.
I beneficiari avevano chiesto un rimborso delle spese legali sostenute qui riportate:
1) Dott. Pompeo Molfetta nota spese Avv. Roberto Molfetta di EURO 4.432,80 senza iva;
2) Dr. Prettico Francesco nota spese Avv. Aldo Vangi di EURO 5.436,28 ;
3) Dott. Giuseppe Indolfi nota spese Avv. A. Indolfi di EURO 5.436,28;
4) Avv. Vincenzo Montanaro nota spese Avv. Cataldo Crusi di EURO 5.436,28;
5) Matarelli Antonio nota spese Avv. Andrea Casamassima EURO 5.481,215;
6) Di Pietrangelo Carmine nota spese Avv. Andrea Casamassima EURO 5.481,215;
7) Avv. Mario Sconosciuto nota spese Avv. Carmelo Molfetta EURO 5.436,28;
8) Prof. Franco Damiano nota spese Avv. Carmelo Molfetta EURO 5.436,28.
In realtà ne ha rimborsate solo una parte come descritto nella delibera per un totale di EURO 16.761,59.
La cosa sconcertante è che in un momento così particolare dove ogni giorno si denuncia il costante aumento della povertà; in un momento in cui le casse del Comune non riescono a soddisfare i bisogni ed i servizi primari quali il diritto alla casa, alla salute, all'eguaglianza, al lavoro, al sostentamento, la Giunta si preoccupa di rimborsare spese che, secondo la legislazione, non è obbligata a risarcire tuttalpiù se parliamo di amministratori pubblici ed ex
amministratori "privilegiati" per il loro status come Onorevoli della Repubblica, professionisti etc.
Questa è l'ennesima dimostrazione che probabilmente i soldi ci sono ma vengono spesi male.
Attivisti Meetup Movimento 5 Stelle Mesagne
Il chiarimento del Sindaco
Nella nota del Movimento 5 Stelle di Mesagne ci sono errori di interpretazione sostanziali. Innanzitutto perché lascia intendere che la Giunta Comunale possa decidere su rimborsi di spese legali in maniera arbitraria. In realtà la Giunta Comunale (in generale e non solo quella mesagnese) è obbligata a rendere operativi principi assolutamente regolari.
La tutela legale degli amministratori va garantita perché questi non sono portatori di un interesse personale ma dell’Ente per il quale hanno agito nella situazione oggetto di giudizio processuale. Nello specifico le funzioni esercitate dagli amministratori citati nella nota del Movimento 5 Stelle sono state svolte correttamente così come sancito dal provvedimento giurisdizionale. Hanno dunque agito nell’esclusivo interesse dell’Ente e per tale motivo non sussistono motivi di alcun tipo per definire la delibera n. 39 come un regalo, trattandosi al contrario di un sacrosanto riconoscimento.
Non si coglie il motivo per il quale un privato cittadino che diventa amministratore e dunque portatore di un interesse collettivo debba sostenere spese legali per procedimenti che lo hanno riconosciuto innocente. L’amministratore, di indubbia esperienza e comprovata capacità, può essere chiunque, può appartenere a qualsiasi partito politico, può essere un laureato, un diplomato, un disoccupato, un brillante professionista. Non cambia la sostanza: va tutelato nell’esercizio delle sue funzioni pubbliche e non perché lo decide in maniera soggettiva la Giunta.
Peraltro va aggiunto che, grazie al lavoro svolto dai legali degli interessati, si è potuto evitare l’instaurarsi di contenziosi civili contro l’Amministrazione da parte dei cittadini che avrebbero potuto fare richiesta di risarcimento danni per centinaia di migliaia di euro a carico delle casse comunali nel caso in cui gli amministratori fossero stati ritenuti colpevoli.
Detto questo preme aggiungere un commento certamente non tecnico. E’ assolutamente legittimo da parte dell’Amministrazione in carica sottolineare che la situazione economico-finanziaria dell’Ente e dell’intera comunità è senza dubbio difficile e vive una delle fasi più pesanti degli ultimi anni. E a ricordarlo quotidianamente non sono le note del Movimento 5 Stelle ma sono i numerosissimi colloqui e incontri con i cittadini che vengono ascoltati, sostenuti, orientati. A ricordarlo sono le riunioni tecniche, le analisi della situazione, gli obiettivi sociali che l’Amministrazione si è data.
Questa è, invece, l’ennesima dimostrazione che prima di sentenziare bisognerebbe conoscere procedimenti e norme e bisognerebbe, soprattutto, non strumentalizzare temi quali la difficoltà di sostentamento, il diritto alla casa, la povertà, i servizi primari.
Il Sindaco Franco Scoditti