Solidarietà a Libera ed alla cooperativa Terre di Puglia - Libera Terra.
L’incendio ai danni dei terreni confiscati a Tuturano al clan Buccarelia su cui la “Cooperativa Terre di Puglia - Libera Terra” coltiva il grano destinato a produrre i prodotti della legalità, è l’ennesimo atto vile che deve chiamare a raccolta tutti coloro che hanno a cuore il ristabilimento della legalità e di un'economia sana sui terreni confiscati alle organizzazioni criminali.
Esprimiamo la più fraterna e convinta solidarietà e vicinanza a Don Luigi Ciotti, al Presidente della Cooperativa Terre di Puglia - Libera Terra Alessandro Leo ed a tutti i giovani della Cooperativa, duramente colpiti da questo ennesimo atto criminoso.
Siamo certi che nessuna intimidazione potrà indurre “Libera” ed i ragazzi che lavorano su quei campi a cedere ai poteri criminali che vanno combattuti sul terreno della legalità ed ai quali deve essere sottratto, con ogni mezzo legale, il controllo del territorio e delle loro attività criminose. Il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle criminalità organizzate dovrà proseguire più spedito che mai e nessun vile attentato potrà fermare l’affermazione del diritto e la trasformazione di quei beni in segni tangibili di legalità e giustizia.
Restituire alla collettività quello che è stato frutto di violenza, di illegalità, di traffici e di sfruttamento,, significa riaffermare la superiorità di tutti i cittadini onesti e dello Stato, al quale chiediamo con forza di intervenire per garantire e proteggere il lavoro prezioso di rinascita dei territori portato avanti da “Libera” e da altre associazioni similari.
Mesagne 25 Giugno 2014