PPTR, stop ai vincoli: a Mesagne riapriranno i cantieri
“Abbiamo finalmente raggiunto un importantissimo risultato: i numerosi cantieri che erano stati bloccati a causa dei vincoli del Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia potranno essere riaperti.”
Commenta così il Sindaco di Mesagne Franco Scoditti dopo la delibera di Giunta Regionale che approva l’elenco dei corsi d’acqua irrilevanti ai fini paesaggistici, tra i quali il Canale Capace, comunicata direttamente al primo cittadino dall’Assessore Regionale Angela Barbanente.
Il PPTR era stato adottato dalla Regione il 2 agosto del 2013. Si tratta di uno strumento che delimita i beni paesaggistici e ne detta le specifiche prescrizioni d’uso oltre alle misure di salvaguardia. All’epoca dei fatti l’amministrazione comunale mesagnese, pur condividendo lo spirito di salvaguardia e i contenuti del Piano, constatò, grazie all’approfondita analisi dell’Ufficio Urbanistica, come in linea generale i vincoli imposti fossero già previsti nella pianificazione di dettaglio operata con il PRG del 2005, fatta eccezione per i corsi d’acqua.
Una delle criticità rilevate in merito alla struttura idrogeomorfologica del territorio di Mesagne riguardava il Canale Capece che, nel Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, risultava individuato come Fosso Canale.
Per esso era prevista una fascia di rispetto di 150 mt. dalle sponde soggetta ad inedificabilità assoluta, interessando aree che secondo il Piano Regolatore Generale risultavano edificabili, quali ad esempio parte della zona Seta e aree in zona Grutti. Le zone in questione erano già soggette a pianificazione urbanistica, peraltro già validata dalla Regione, o addirittura costruite, dunque fortemente antropizzate.
Una situazione complessa che il dirigente dell’Ufficio Urbanistica ing. Claudio Perrucci ha immediatamente messo in evidenza sottolineando le incongruenze con il PRG. L’amministrazione Comunale ha, quindi, intrapreso ogni iniziativa utile per la risoluzione tecnica e giuridica del caso.
“Abbiamo ritenuto opportuno” dichiara l’assessore all’Urbanistica Rosanna Saracino “percorrere ogni possibile strada per tutelare i diritti reali maturati da tantissimi cittadini che, diversamente, avrebbero visto svuotato del tutto il valore edificatorio delle proprie proprietà con pesantissime ripercussioni di ordine economico che di certo ci avrebbero portato sulla strada di possibili contenziosi.
Peraltro va detto che tutti i cittadini interessati hanno dovuto aspettare un anno, anche in difficili condizioni economiche prima che si sbloccasse la situazione.”
Per questo il responsabile dell’Ufficio Urbanistica non solo ha presentato le normali osservazioni al piano, ma ha anche prodotto una specifica relazione tecnica attraverso la quale, d’intesa con la Regione, è riuscito a dimostrare come ampie zone del canale non avevano alcuna rilevanza paesaggistica addivenendo così ad una eliminazione del vincolo imposto.
“La richiesta avanzata dal Comune di Mesagne” ha concluso il Sindaco “ha seguito un lungo percorso amministrativo che ha permesso di evitare un grave danno per la collettività, salvaguardando i diritti maturati da molti cittadini. La riapertura di numerosi cantieri, in tempi di crisi, rappresenta per la città e per il mondo imprenditoriale una vera boccata di ossigeno.”
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MESAGNE