I casi di Klebsiella al San Camillo: una interrogazione del centrodestra.
I Gruppi Consiliari del PDL, Mesagne Incalza, Nuova Italia Popolare, attraverso i loro capi gruppo, Giuseppe Semeraro, Carmine Dimastrodonato e Domenico Magrì, presentano al Sig. Sindaco la seguente interrogazione urgente,
riguardante casi di pazienti affetti da Klebsiella c/o Ospedale di Mesagne che, per ragioni che attengono alla salute pubblica, ne richiede una trattazione urgente. PREMESSO: Che dalle notizie di stampa si è appreso della presenza di casi della patologia indicata in oggetto all’interno dell’ospedale di Mesagne; Che tale batterio, come riportato da numerose riviste scientifiche, è molto pericolo per chi lo contrae; che, i sottoscriventi capi gruppo consiliari, prendono atto della nota rassicurante del Direttore generale dell’ASL di Brindisi, Dott.ssa Ciannamea, condividendo che non bisogna ingenerare allarmismi. Pur tuttavia Si Chiede al Sig. Sindaco, in qualità di Ufficiale sanitario comunale: 1. Quali provvedimenti immediati sono stati adottati dall’ospedale di Mesagne dopo aver accertato l’esistenza dei casi Klebsiella; 2. Se si è accertato che, dopo il manifestarsi dei primi casi di contagio, si sono effettuati i controlli sui filtri dell’acqua e sugli impianti di areazione del nostro nosocomio, ed ancora se si è proceduto con la sostituzione degli stessi, poiché, come dichiarato, dalla dott.ssa Ciannamea, nella sua nota ufficiale, queste condutture possono essere le vie di ingresso del batterio. 3. Se, sono stati effettuati altri tipi di controlli oltre a quelli richiamati nel punto precedente. 4. Quando e quali provvedimenti sono stati adottati dalla Regione Puglia, e quindi anche dall’ospedale di Mesagne, in seguito alla circolare n° 4968, emanata dal ministero della salute nel febbraio 2013, riguardante la sorveglianza e il controllo delle infezioni da batteri produttori di carbapenemasi(fra questi Klebsiella). Si dichiara che laddove il Sindaco vorrà rispondere, ai quesiti posti in questa interrogazione, nel prossimo consiglio comunale, all’interno delle comunicazioni, concordate in conferenza dei capi gruppo, in merito allo stato della riconversione del nostro nosocomio, i sottoscriventi consiglieri si riservano di rinunciare a tale strumento ispettivo.-