Bilancio consuntivo amministrazione comunale.
Nel corso della seduta del 18.05.2015, il Consiglio Comunale ha approvato il
bilancio consuntivo dell’esercizio finanziario 2014 redatto secondo lo schema previsto dal DPCM 28.12.2011, a cui è stato affiancato il bilancio ex DPR 194/96 con finalità conoscitive.
Il Sindaco Franco Scoditti a tale proposito ha dichiarato “Anche per il 2014 c’è stata una riduzione dei trasferimenti statali che sono passati da € 2.225.490,85 per il 2013 a € 1.823.926,38 per il 2014 che, tuttavia, non ha impedito a questa Amministrazione di assicurare i fondamentali ed irrinunciabili servizi ai propri cittadini. Compito sicuramente non facile, motivo per cui quasi tutti i Comuni italiani hanno deciso di aumentare la pressione fiscale locale per non tagliare i servizi. Questa Amministrazione (rilevando che nel 2010, anno di insediamento, i trasferimenti statali e regionali ammontavano a circa 7 milioni e 200 mila euro, via via ridottisi fino agli importi attuali), andando in controtendenza, già con i provvedimenti dell’anno scorso ha iniziato una politica di riduzione della pressione fiscale che proseguirà sensibilmente nel corrente anno. Infatti, l’avanzo di gestione del 2014, pari a € 1.202.684,51, è stato destinato, per € 502.775,36, a riduzione della fiscalità locale, mentre, la residua somma di € 700.000,00 è stata accantonata, come per legge, in un apposito fondo a garanzia dei crediti di dubbia esigibilità. Nulla toglie che la realizzazione delle entrate collegate a tali crediti, potrebbe consentire alla prossima Amministrazione di svincolare dette somme ed utilizzarle per una ulteriore riduzione del prelievo ovvero per altri scopi.”
L’assessore al bilancio e ai tributi, Avv. Carlo Caforio, ha fatto presente che “si è in presenza di un bilancio solido e ben strutturato, e ciò anche in considerazione di una oculata e corretta gestione degli anni precedenti, nonostante si inserisca in un contesto temporale caratterizzato da una strutturale crisi che, per durata ed intensità, è per certi versi paragonabile a quella della grande depressione che mise in ginocchio l’economia mondiale. Per quanto concerne la fiscalità locale, vi è da segnalare che è stata destinata una cospicua somma dell’avanzo di gestione a beneficio della riduzione dell’imposizione tributaria afferente l’esercizio finanziario 2015, in linea con quanto fatto nel 2014, e sicuramente in controtendenza con quanto sta accadendo in molti Comuni italiani. Tuttavia, una duratura riduzione della pressione fiscale locale non può prescindere dalle riforme strutturali che i Governi centrali dell’area euro, come ha auspicato il presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, devono affrettarsi di realizzare, perché solo così è possibile aumentare la crescita delle economie e favorire la ripresa”.