Lettere del Sindaco a Matarrelli sulla giostra per diversamente abili.
Caro Onorevole Matarrelli
ti rispondo pubblicamente anche se avrei preferito potertene parlare di persona, non certamente per tacere su questioni di interesse generale, ma per evitare che tale argomento, particolarmente delicato, potesse essere strumentalizzato e interpretato in maniera distorta. La forma di confronto che hai scelto in questa occasione, però, presuppone una risposta pubblica attraverso la stampa. La differenza di età esistente tra noi mi permette con estrema serenità di dirti che sbagli nel definire il provvedimento “forse banale”. Non lo è assolutamente e mai ho pensato di considerarlo meno urgente rispetto ad altre questioni.
Perché devi sapere che, mentre i partiti e il mondo politico in generale si “affannano” tra equilibri e decisioni poco digeribili di fronte all’opinione pubblica, dall’altra parte c’è una cittadinanza che io conosco bene e che ha bisogno di sostanza, di dati di fatto, di operatività, di concretezza. Quella stessa concretezza che non mi è mancata nel richiedere ad una ditta specializzata in data 25 giugno 2013 un preventivo per la fornitura della giostra per disabili. Espletate le dovute procedure, sono contento di dirti che la giostra è stata acquistata con fondi comunali, è nella nostra disponibilità e la settimana prossima verrà montata in Villa. E non sono contento perché rispondo a te. Né lo sono perché posso pavoneggiarmi di fronte alla città. Sono contento del fatto che tutti i bambini, da questo momento, potranno dire di essersi divertiti sulle giostre. Tutti.
Non posso nasconderti che mi sono sentito sinceramente amareggiato per questa pubblica esposizione su una mia presunta mancanza di sensibilità. L’amarezza derivava dal fatto che al centro dell’attenzione vi era un provvedimento che riguardava evidentemente situazioni di disabilità. Ma immagino che il tuo sforzo di comunicazione sia stato dettato dalla volontà di sollecitare e sostenere le procedure affinché i ragazzi diversamente abili potessero vivere in una città culturalmente preparata a fronteggiare ogni forma di esclusione. E allora ho voluto cogliere il tuo invito nel senso di una collaborazione utile per ottenere il miglior risultato possibile. Per questo ti ringrazio e ti esorto a continuare ad essere attento osservatore delle criticità. Ma ti invito anche a non fermarti alla superficialità e a considerare che vivendo quotidianamente a Mesagne e trascorrendo la quasi totalità delle mie giornate a Palazzo di Città, so perfettamente quali sono i problemi di Mesagne, li affronto personalmente e li porto sulle spalle così come è giusto che faccia un Sindaco. Una disposizione d’animo che mi ha portato, in maniera del tutto naturale, a considerare la giostra per diversamente abili come un adempimento imprescindibile. Allo stesso modo, già da tempo, ho deciso di lasciare al Comune il 20% della mia non certo rilevante indennità di carica a disposizione di situazioni di particolare disagio economico e senza mai pubblicizzare tale scelta prima di oggi.
Caro Toni viviamo un momento storico mortificante sotto diversi punti di vista. Nel mezzo ci sono le famiglie mesagnesi che hanno diritti, aspettative, speranze, difficoltà. Io ci sono. Sono sempre a disposizione di tutti. Sono disponibile anche ad incontrarti ciclicamente, in modo da poter fare insieme (io da Sindaco e tu da Parlamentare) il punto della situazione sui numerosissimi problemi della città. La collaborazione, a diversi livelli, può e deve essere la chiave di lettura giusta per intercettare bisogni ed elaborare risposte. Lo dobbiamo alla nostra comunità.
Un saluto
Franco Scoditti
Mesagne, 25/10/2013