Cesaria e Campana formano un nuovo gruppo in Consiglio Comunale.
Erano stati eletti nella lista "Pompeo Sindaco"
“Rendiamo pubblica la nostra posizione per cui abbiamo deciso di creare un gruppo che deciderà di volta in volta sulle questioni riguardanti l’amministrazione guardando al bene di Mesagne e dei mesagnesi. La nostra posizione è maturata in seguito alla non condivisione dell’impostazione data alla riorganizzazione della giunta. Lo abbiamo fatto presente nelle sedi opportune, ma si è comunque deciso di procedere nonostante il nostro malcontento espresso più volte. Al termine della riunione di maggioranza mentre uscivamo, in maniera franca e leale avevamo anticipato che ci riservavamo di fare le nostre valutazioni che sono maturate nei giorni seguenti. Ci siamo presi tutto il tempo che ci serviva essendo una fase delicata per tutti.
Occorre precisare che la nostra non è una posizione critica nei confronti del sindaco né nei confronti di alcun singolo, tutti avrebbero potuto fare un passo indietro che non è stato fatto. C’era evidentemente la necessità di fermarsi a riflettere e discutere in maniera approfondita prima di procedere, ma non siamo stati forse presi sul serio, il nostro malcontento non è stato considerato degno di rilevanza. Ogni volta siamo stati posti nelle condizioni di dover solo ratificare decisioni già prese altrove, senza poter partecipare a una discussione per determinare almeno il criterio delle scelte. Decisioni già prese di cui, stavolta come le volte precedenti, abbiamo appreso prima dai giornali addirittura. Riteniamo che si sarebbe dovuto prima scegliere in maniera condivisa un criterio politico che individuasse le migliori competenze per rilanciare l’azione politica e dare sostegno al sindaco nel migliore dei modi. A quel punto i nomi sarebbero venuti in maniera naturale.
Invece secondo logiche vecchie di spartizione sono stati scelti i nomi e il criterio indicato, reso noto successivamente, era quello per cui ogni lista avrebbe espresso un proprio nominativo, ma di fatto noi siamo stati privati anche di questa possibilità. Il sindaco, vedendosi privare della possibilità di esprimersi sull’ipotesi di un pacchetto di giunta preconfezionato, ha rivendicato di riconfermare almeno un assessore della giunta uscente, candidato nella nostra lista “Pompeo sindaco”, prima lista di coalizione, unica ad esser riuscita ad eleggere tre consiglieri, senza aver precedentemente avviato un confronto con noi, né giustificandoci la scelta. Di fatto siamo stati gli unici a non avere voce in capitolo, mentre ci sono state liste che con “peso elettorale” inferiore hanno potuto persino esprimere nomi di persone esterne, rispettabilissime, ma anche lì non abbiamo compreso basate su quale criterio politico di scelta.
Ora non è questione di avere sussulti dopo essere nati morti, come qualcuno vicino a questa maggioranza di governo ha affermato in maniera superficiale quasi a punire ridicolizzando chi per una volta ha osato esprimere un’opinione diversa, ma era la terza volta che non venivamo considerati come non lo siamo stati in diverse scelte fatte, fino ad ora abbiamo come si suole dire ingoiato il rospo per rispetto dei nostri elettori e per il bene di un progetto politico in cui abbiamo fortemente creduto e in cui speriamo di ritrovare fiducia che si basava sul rinnovamento e la condivisione, elementi che sono venuti a mancare, dal nostro punto di vista, anche in questa occasione pur avendoli noi fortemente ricercati in maniera franca, chiara e leale”.