Aggiornamento situazione del Centro Storico. Conferenza Servizi 06.02.2014
Si è tenuta a Palazzo di Città l’annunciata Conferenza dei Servizi relativa al pericolo dissesti nel centro storico di Mesagne, convocata dalla Regione Puglia - Area Politiche per la riqualificazione, la tutela e la sicurezza ambientale e per l’attuazione delle opere pubbliche, Servizio Protezione Civile, Ufficio Previsione e Prevenzione dei Rischi e Gestione Post-Emergenza.Alla riunione erano presenti il Dott. Luca Limongelli Dirigente del Servizio Protezione Civile della Regione Puglia, l’Ing. Pierluigi LOIACONO, Dirigente dell’Ufficio Previsione e Prevenzione dei Rischi e Gestione Post-Emergenza della Regione Puglia, il Sindaco Franco SCODITTI e la sua Giunta, i tecnici del Comune Ing. Rosabianca MORLEO, Ing. Cosimo Claudio PERRUCCI, Arch. Marta CALIOLO, Ing. Cosimo D’Adorante. Hanno preso parte all’incontro anche i responsabili dell’Autorità di Bacino della Puglia, dei Vigili del Fuoco, della Provincia, della Protezione Civile provinciale, dell’Acquedotto Pugliese.
Il Sindaco di Mesagne Franco Scoditti ha illustrato nel dettaglio tutti gli avvenimenti che hanno portato allo stato emergenziale in un isolato del centro storico, gli interventi che ne sono succeduti, la messa in sicurezza di alcune abitazioni con relativo sgombero delle famiglie. Ha anche sottolineato che la situazione delle famiglie sgomberate è la preoccupazione più grande dell’Amministrazione comunale. A tal fine è stato comunicato come l’Amministrazione stessa abbia commissionato un controllo geostatico della porzione di territorio interessato che inizierà lunedì 10 febbraio con l’ausilio specialistico della sezione di Lecce del CNR-IBAM.
L’occasione è stata anche utile per ribadire come la vetustà della rete idrica fognante rappresenti ormai una emergenza che richiede un intervento programmato e strutturale non più rinviabile. Il Sindaco e i suoi tecnici hanno fatto rilevare come ancora una volta il fenomeno di dissesto nel centro storico, anche se in questa circostanza ha riguardato un’area più circoscritta, è sempre coinciso con l’ennesima perdita di quella rete idrica obsoleta e inadeguata.
Scontata la levata di scudi dell’AQP e dei propri tecnici, i quali hanno addotto una serie di altre cause – a giudizio dell’Amministrazione Comunale collaterali – per motivare la “frattura” della rete idrica e soprattutto difendendo il loro tempestivo intervento dall’accusa che quella perdita era già esistente da diversi giorni se non settimane. Ma purtroppo abbiamo anche dovuto constatare come il sistema di rilevamento di eventuali maggiori consumi provocati da perdite sia anche esso assolutamente obsoleto riguardando tutto il territorio mesagnese e quindi rendendo impossibile la localizzazione.
Si è comunque rapidamente convenuto che questa Conferenza non è stata convocata ne era abilitata all’accertamento delle responsabilità, che avverrà ovviamente in altra sede e dopo che sarà stato raccolto il materiale a supporto delle diverse tesi. Obiettivo della riunione era invece determinare alcune scelte che potessero affrontare e superare l’emergenza e si è convenuto quanto segue:
si è condivisa la linea di intervento finora assunta dall’Amministrazione comunale;
la Protezione Civile regionale ha messo a disposizione, e quindi accollandosi le spese, un’altra sezione del CNR, l’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica, per l’indagine geologica dell’intero Centro Storico di Mesagne;
l’AQP proseguirà l’azione di monitoraggio dello stato attuale della rete idrica e invierà una relazione tecnica sugli interventi effettuati;
l’Autorità Idrica si impegna a considerare come indifferibile un piano di intervento, da commissionare all’AQP, per l’ammodernamento della rete idrica fognante;
l’Autorità di Bacino è pronta a commissionare uno studio complessivo che aiuti a sistematizzare lo stato di salute complessiva del territorio, nei suoi diversi aspetti, con un eventuale ulteriore vincolo di protezione urbanistica.
Il Sindaco Scoditti ha dichiarato di “essere profondamente soddisfatto per le conclusioni della Conferenza e di voler rimettere al centro della discussione lo stato di salute geomorfologica del Centro Storico” ed ha anche aggiunto che “l’incontro è servito ad avere ulteriore conferma di come la battaglia sulle responsabilità con l’AQP sarà notevole e che l’Amministrazione dovrà tutelarsi in ogni forma possibile”.