Approvato il terzo piano di zona 2014/2016.
L’Ambito Territoriale n. 4 ha approvato il Terzo Piano Sociale di Zona 2014-2016, dapprima nel Coordinamento Istituzionale successivamente nel Consiglio Comunale del Comune di Mesagne, quale Comune capofila, in data 18/02/2014 ed in via definitiva nella Conferenza dei Servizi in data 19/02/2014. All’incontro, svoltosi nell’Aula Consiliare del Comune di Mesagne, hanno preso parte rappresentanti istituzionali e i funzionari della Regione Puglia (Dott.ssa A. M. Candela dirigente del Servizio Programmazione Sociale e Integrazione Socio-Sanitaria e la Dott.ssa P. Pagliara tutor dell’Ambito), i Sindacie/o delegati dei Comunifacenti parte dell’Ambito Territoriale n. 4 di Mesagne (F. Scoditti, Sindaco – Comune di Mesagne; A. Guglielmi, Presidente del Coordinamento Istituzionale Ambito 4 Mesagne; D. Margheriti, Vicepresidente del C. I. – Comune di Erchie;
G. Orlando, Assessore delegato – Comune di Torchiarolo; D. Caputo, Assessore delegato – Comune di S. Pietro V.co; A. Dellifiori, Consigliere delegato – Comune di Latiano; C. Galasso, Sindaco – Comune di Torre S. Susanna; S. Ripa, Sindaco – Comune di S. Pancrazio Sal.no; A. Baldassarre, Assessore delegato – Comune di San Donaci; G. Elia, Assessore delegato – Comune di Cellino S. Marco) e l’ASL (Dott.ssa G. Scarano, Dirigente Coordinamento Distretti; Dott. M. Morgillo Direttore di Distretto Socio-Sanitario Mesagne, Dott.ssa A. Canuto, Coordinatrice Socio-Sanitaria).
Erano presenti, inoltre, tecnici, funzionari ed Assistenti sociali dei Comuni interessati.
Si tratta del terzo ciclo di programmazione dei fondi che punta ad intervenire su tre macroaree individuate sulla base dell’esperienza passata: area socio-sanitaria, area socio-assistenziale e area socio-educativa.
Il piano è stato redatto dall’Ufficio di Piano, coordinato dalla dottoressa Pasqua Bellipario in osservanza del piano sociale Regionale 2013 – 2015 che tra le linee guida ha posto gli elementi essenziali per venire incontro alle esigenze di sostegno verso fasce di popolazione svantaggiate o con particolari criticità. Si conferma così un intervento sociale di ampio respiro, frutto di un lungo lavoro di concertazione e confronto tra i diversi interlocutori. Un profilo triennale ed un metodo di lavoro che ha puntato all’integrazione tra le diverse forme di finanziamento e di obiettivi. La popolazione dell’intero ambito ha, infatti, espresso nel tempo bisogni reali e impellenti che hanno fatto registrare nuove forme di disagio sociale e un incremento delle criticità già esistenti.
Con la nuova programmazione sono stati incrementati i servizi domiciliari integrati per anziani e disabili e i servizi di assistenza domiciliare, anche grazie ad un accordo con l’ASL che definisce nel dettaglio i diversi compiti istituzionali e l’impegno finanziario. Confermati i servizi come i Centri Diurni Socio Educativi e Riabilitativi.
Il contrasto alla povertà rappresenta un’altra importante chiave di lettura del piano che ha focalizzato l’attenzione, in fase di programmazione, sui percorsi di inclusione attiva, sugli inserimenti socio-lavorativi di soggetti svantaggiati e sull’accoglienza in situazioni di emergenza.
Prima infanzia, conciliazione vita-lavoro, percorsi di educazione domiciliare, centri di ascolto, pronto intervento sociale rappresentano altri punti cardine del piano che verrà illustrato in maniera dettagliata e approfondita nel corso di un incontro con la città in programma per il mese di marzo.
“Il percorso che ha portato alla redazione del Piano Sociale di Zona”, ha dichiarato Angelo Guglielmi, Assessore alle Politiche Sociali di Mesagne e Presidente dell’Ambito Territoriale n. 4, “è stato senza dubbio complesso, ma è importante sottolineare la costruzione partecipata del PDZ che ha visto costantemente coinvolti i rappresentanti delle Istituzioni Pubbliche, il Terzo Settore e le Associazioni di volontariato sociale, la ASL e le organizzazioni sindacali del territorio.
Tenendo conto delle Linee Guida Regionali, tutti i soggetti coinvolti hanno fornito un contributo essenziale affinché il programma rispondesse, il più possibile, ai bisogni territoriali.”
Il Sindaco di Mesagne Franco Scoditti ha sottolineato che “si tratta di una disponibilità finanziaria che riguarda i nove comuni. Fondi che verranno utilizzati per coprire i bisogni reali dei Comuni coinvolti. Saremo dunque nelle condizioni di rispondere alle ormai numerosissime richieste di sostegno con un occhio particolare all’inclusione, al coinvolgimento e all’ascolto delle fasce più deboli.”
Mesagne, 28 febbraio 2014