Trasporto Pubblico Locale. Bozzetti: “La provincia di Brindisi continua a essere penalizzata”
“Stesso servizio ma costi differenti per semplici esigenze politiche.
L’effetto è quello di creare di fatto cittadini di serie A e cittadini di serie B”. Lo dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gianluca Bozzetti che torna ancora una volta a denunciare le carenze del piano regionale dei trasporti per la provincia di Brindisi, guardando la previsione dei costi per Chilometro del Trasporto Pubblico Locale, previsti dalla Regione Puglia per l’ATO di Brindisi per il periodo 2020/2029. Il costo standard che si vuole attribuire alla provincia di Lecce è pari a 2.62 €/Km per i servizi urbani e 1.95 €/Km per quelli extraurbani, per la provincia di Brindisi inspiegabilmente i costi standard risultano drasticamente inferiori, con 2.36 €/Km per i servizi urbani e 1.61 €/Km per i servizi extraurbani, mediamente 30 centesimi in meno per Km.
“L’azione di un Governo regionale dovrebbe essere tesa all’unione dei territori e non a metterli in contrasto, privilegiando questa o quella provincia in funzione del peso politico o dei voti che essa può portare. Purtroppo Emiliano - incalza il consigliere - ha ormai però marcato definitivamente le distanze tra le province. Al danno si aggiunge la beffa - attacca il pentastellato - se è vero che nel complesso sono stati comunque aumentati i Km assegnati al trasporto extraurbano provinciale rispetto a quello urbano, è altrettanto vero però che tale manovra produrrà un doppio effetto negativo. Il contributo totale che la Regione versa al TPL brindisino di fatto diminuisce: infatti, aumentare i km extraurbani, a cui viene assegnato un costo standard inferiore rispetto a quello urbano, porta come naturale conseguenza una considerevole diminuzione del contributo economico che la Regione deve riconoscere alla provincia di Brindisi. Non solo: questa scelta determina anche un vero e proprio passo indietro rispetto ad una mobilità sostenibile che la Regione millanta solo a parole”.
Diminuendo i chilometri urbani a favore di quelli extraurbani, si costringerà di fatto un autobus di linea extraurbana a entrare in città con conseguenti aggravi in termini di inquinamento (percorrenza in Km maggiore) e mobilità interna (le dimensioni maggiori di autobus extraurbano rispetto all’urbano).
“Non si può continuare ad assistere inermi: l’abbiamo denunciato qualche mese fa nel silenzio più totale dell’intera classe politica brindisina e continueremo a farlo. Per questo, chiedo espressamente all’assessore ai Trasporti Giannini di opporsi a queste scelte, rivedendo al rialzo i costi standard per il TPL brindisino e rinnovo l’invito anche ai consiglieri regionali di maggioranza della provincia di Brindisi a non assistere inermi a questo ennesimo sopruso nei confronti dei nostri concittadini. Mi auguro - conclude il consigliere - che anche il presidente della Provincia Riccardo Rossi possa imporsi nei futuri incontri e conferenze di servizi, nel rispetto della dignità ed equità di ogni cittadino del nostro territorio. La provincia di Brindisi rischia di subire l’ennesimo schiaffo da parte del presidente Emiliano”.