Romano: unione territori e sedi dei tribunali distaccate. Note di Pino Romano (Pd)
Unione Comuni: "territori avranno governance più robusta"
Il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Pino Romano, esprime soddisfazione per l'approvazione unanime da parte del Consiglio regionale, della legge sulla Unione dei Comuni presentata dal Partito democratico, e annuncia una conferenza stampa, il prossimo martedì 29 luglio alle ore 11.30, in occasione della seduta del Consiglio regionale.
"Avremo modo - spiega Romano - di approfondire i vantaggi che la comunità pugliese riceverà dall'approvazione di questa legge che consentirà ai territori di avere una governance più robusta, con l’assunzione di responsabilità e funzioni dirette da parte dei piccoli Comuni che ben conoscono le esigenze dei propri cittadini".
"Si tratta di una normativa - aggiunge - di cui la Puglia doveva dotarsi anche in ragione della scomparsa delle Province". "La Regione Puglia - commenta Romano - è ora al passo con la normativa nazionale, e potrà cedere parti della propria sovranità alle Unione di Comuni, dotando i territori delle risorse necessarie all'adempimento di quelle funzioni che saranno chiamati a svolgere".
Tribunali: "Vicenda sedi distaccate strumentalizzata"
"L'idea di cavalcare tutte le possibili e probabili suggestioni per di mettere in discussione l'operato del governo Renzi, mi crea qualche imbarazzo politico, al quale cercherò di sottrarmi con la chiarezza che mi è riconosciuta".
Così il presidente del gruppo consiliare del Pd, Pino Romano, interviene sulla convocazione urgente del Consiglio regionale che domani dovrebbe deliberare l'adesione della Puglia al ricorso contro la legge che ha soppresso le sedi distaccate dei tribunali, insieme con le Regioni Abruzzo, Sicilia, Campania e Basilicata.
"Nella fattispecie - spiega Romano - sono saltate le procedure: è infatti partita una convocazione urgente del Consiglio su un ordine del giorno o non si comprende bene su cosa. Una convocazione quanto meno impropria anche perché nel merito va detto che la Puglia ha già aderito al quesito che è stato ampiamente bocciato, su una ipotesi di riforma che sta già camminando, e su un tema che non sembra sia la priorità in questo momento per i cittadini italiani".
"I consiglieri - precisa Romano - non devono mettere in imbarazzo la Presidenza del Consiglio regionale, atteso che anche per i consiglieri esistono regole e procedure per le quali non è opportuno un ordine del giorno che non fa parte dell'Ordine del Consiglio regionale convocato, che non è stato discusso perché non presentato dalla Conferenza dei capigruppo, che investe la Presidenza del Consiglio quando l'ordine dei lavori deciso dalla conferenza dei capigruppo è sostanzialmente esaurito".
"Il Consiglio regionale - sottolinea Romano - non può essere prigioniero di questioni che riguardano i territori".
"Detto questo - conclude - non mi sottraggo alla convocazione di domani ma, in qualità di presidente, porterò queste argomentazioni all'interno del mio stesso gruppo. Anche perché, con questo vizio procedimentale, è evidente che i deliberata di domani sono ampiamente contestabili".