Friolo: “La Puglia rischia di ritrovarsi senza sangue”
“L’audizione di stamane in Commissione, attraverso l’ascolto e il confronto con autorevoli e qualificati addetti ai lavori, ha amplificato – piuttosto che eliminare – la paura che l’emergenza ematica produca ripercussioni e conseguenze drammatiche, in tutta la Puglia e non solo nella provincia di Brindisi.
E ha fatto emergere ancora una volta le gravi responsabilità di una Regione che, nonostante una Legge dello Stato risalente al 2005, e l’Accordo Stato-Regioni al dicembre 2010 che indicava perentoriamente la scadenza del 31 dicembre 2014 come termine ultimo per l’accreditamento di strutture adeguatamente attrezzate, soltanto nel 2013 si è dotata di un regolamento ad hoc, senza poi mettere in atto la necessaria rete di controlli e verifiche inerenti l’operato del CRAT e dei direttori generali delle Asl.
Così trovano una loro logica pure i milioni di euro stanziati -senza alcun riscontro concreto e alcun beneficio tangibile per la comunità – per l’adeguamento delle ventiquattro strutture trasfusionali previste sul territorio regionale: e una serie incredibile di lacune e ritardi rischia di comportare non solo il mancato accreditamento delle strutture in questione, con conseguente necessità di rivolgersi altrove per soddisfare il fabbisogno ematico e quindi costi aggiuntivi di notevoli entità; ma anche la chiusura degli ospedali in toto.
Un’emergenza quindi che va ben oltre la drammatica realtà riscontrata a Brindisi, dove è bastato lo stop alla convenzione tra l’Asl e l’Avis provinciale per determinare un drastico calo delle donazioni, tale da allarmare primari costretti a lanciare ripetuti allarmi e appelli per incrementare le donazioni di sangue e scongiurare rischi per le comunità interessate. Un’emergenza che chiama in causa direttamente sia l’Assessore al Welfare ultimo arrivato, Donato Pentassuglia, dal quale è lecito almeno adesso attendersi risposte efficaci e soprattutto immediate; che il Governatore Nichi Vendola, ammirevole quando difende la Regione da tagli imposti dal Governo centrale che potrebbe rivelarsi una scure terribile e insopportabile per i cittadini pugliesi, ma che non può sottrarsi alle responsabilità di un governo regionale che negli ultimi nove anni si è distinto per propaganda, demagogia e inefficienza, in particolare in materia sanitaria”.
COMUNICATO STAMPA MAURIZIO FRIOLO – CONSIGLIERE REGIONALE FORZA ITALIA