Francesco Rogoli (Pd): alcune considerazioni sul voto di domenica.
Congratulazioni al neoeletto Sindaco di Mesagne da parte mia e da parte degli iscritti al Partito Democratico.
Lo abbiamo avversato politicamente con forza e con convinzione, ma ci auguriamo che possa fare bene nell'interesse della città e per l'Istituzione che rappresenta. Noi saremo pronti a verificare l'azione amministrativa, a bloccare iniziative, a proporne delle altre ogni volta che a nostro giudizio il bene della città non sarà adeguatamente perseguito.
La comprensibile delusione per essere arrivati ad un passo da una vittoria elettorale neanche immaginabile solo qualche settimana fa deve lasciare spazio alla speranza. Abbiamo piantato un seme importante: quello di un centrosinistra rinnovato, plurale nelle sue espressioni che Rosanna ha guidato con forza, determinazione, raccogliendo tra i cittadini un vasto consenso. Chi voleva dimostrare l'irrilevanza politica ed elettorale di questo insieme di forze non ci è riuscito. Una coalizione che non esisteva neanche sulla carta quattro mesi fa rappresenta oggi più di un quarto dell'elettorato. Nel contesto dato e con la pesante anomalia di esponenti politici locali che hanno seduto e siedono sugli scranni del Parlamento e della Regione, che si dichiarano di centrosinistra ma che a Mesagne hanno imboccato la via del civismo indistinto e della spoliticizzazione della politica, quello nostro è un risultato importante. Ora bisognerà insistere nell'opera di radicamento, una via potrebbe essere quella di tornare nei quartieri dove siamo stati in queste settimane, di discutere con i cittadini, di capire che problemi pongono, di farsi riconoscere per la capacità di risolverli laddove ciò sia possibile. Il capitale umano di cui disponiamo è di grande valore e rende questo lavoro alla nostra portata.
Adesso avanti con orgoglio e umiltà, con una giusta dose di fiducia nei nostri mezzi. Ci sono sconfitte che possono rappresentare l'inizio di una vittoria, e questa dà l'impressione di esserlo.