Vitali (cambiamo): non siamo nè ingrati nè traditori!
Continuo a vedere (e leggere) alcuni sedicenti forzisti che ci bollano di ingratitudine e di tradimento
per derubricare un reale problema che avevamo posto: la nave stava affondando e non poteva continuare ad essere guidata da chi l’aveva portata sulle secche.
Volevamo essere un contributo al Presidente Berlusconi,la cui leadership nessuno aveva mai messo in discussione, e non un problema.
A differenza di chi, in pubblico si dichiara berlusconiano doc, salvo dire tutt’altro nei conciliaboli, l’abbiamo fatto lealmente ed a viso aperto .
Il Presidente Berlusconi, che a differenza dei suoi consiglieri, non ha mai avuto paura di confrontarsi con chicchessia, prima ha aperto al cambiamento metodologico poi, pressato dai soliti noti, è tornato sui suoi passi.
Abbiamo preso atto di questo e di un’espulsione a mezzo stampa fatta da chi non ne aveva titolo.
In silenzio e sopratutto senza “salti di quaglia” abbiamo scelto la strada più difficile per rispetto delle nostre idee e dei nostri elettori. Punto.
Silvio Berlusconi resta un grande statista, una persona che ci ha dato molto ed alla quale abbiamo dato quello che potevamo; per me un amico sincero e leale.
A lui diciamo, una volta e per tutte, che non siamo noi il suo problema. Che non siamo nè ingrati nè traditori, ma probabilmente i traditi se non da lui dal sistema che ha assunto il potere in Forza Italia.
Ci auguriamo da domani che i sedicenti forzisti doc inizino con chiarezza a combattere(politicamente) contro la sinistra ed i grillini e non si preoccupino del nostro futuro ma pensino ad individuarne uno per loro.
Dichiarazione del senatore Luigi Vitali