Manifestazione per il diritto alla Salute, si unisce anche La Sinistra

In programma martedì 27 agosto dalle 10.30 alle 12.30 presso l'ospedale Melli di San Pietro Vernotico,

uno dei pochi ospedali dove ancora non si vedono tracce di trasformazione in Pta “

SAN PIETRO VERNOTICO -  Anche “La Sinistra” di  Brindisi con Pasquale Barba (Sinistra Italiana), Nicola Cesaria (Rifondazione Comunista), Enzo Casone (èViva), si unisce alla protesta in difesa del diritto alla Salute in programma martedì 27 agosto dalle 10.30 alle 12.30 presso l'ospedale Melli di San Pietro Vernotico, uno dei pochi ospedali dove ancora non si vedono tracce di trasformazione in Pta.

Sin dal primo apparire delle bozze del Piano di riordino ospedaliero, come soggetti politici “Sinistra per Brindisi”,  e “La Sinistra”, abbiamo denunciato la debolezza strutturale dello stesso, lo squilibrio forte nell’ assegnazione dei posti letto per le diverse Asl del territorio regionale con particolare danno per la realtà ospedaliera brindisina e il progressivo impoverimento dell'offerta sanitaria pubblica pugliese, che costringe sempre più migliaia di ammalati a recarsi presso le avanzate e potenziate strutture sanitarie del nord, con enormi aggravi di spese sui bilanci familiari e regionali (300 milioni di euro il costo per le relative prestazioni e cure mediche che la Regione Puglia gira ogni anno alle già più ricche sanità regionali del centro e soprattutto del nord).

Purtroppo dopo quattro anni la maggioranza che governa la Regione ed in particolare il presidente Emiliano non ha ascoltato le critiche e le proposte avanzate dalle forze politiche (come le nostre) contrarie a quella impostazione, dalle organizzazioni Cgil Cisl Uil e dai territori, non ha prestato attenzione alle motivate denunce sul rapporto posti letto per 1000 abitanti, sulla sostanziale “non partenza” dei Pta (Presidi territoriali di assistenza) nel nostro territorio.

Inoltre la nostra Asl mentre ritarda la attivazione funzionale e piena dei Pta, mentre non provvede ad adeguare i posti letto al già ridotto (e riduttivo per le esigenza della nostra popolazione) numero previsto dallo stesso Piano, attiva con grande rapidità la riduzione dei Laboratori per le analisi, cosa non attuata ancora in nessuna Asl pugliese e taglia anche i posti letto per lungo degenza post acuzie.

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