Toni Matarrelli sull'editoria in un articolo su Italia Oggi.
Su Italia Oggi del 25 aprile è apparso un intervento di Toni Matarrelli sull'Editoria. Lo riportiamo integralmente.
Seguo - dai ranghi dell'opposizione parlamentare - il dibattito acceso sulla Gazzetta del Mezzogiorno a proposito della decisione del Governo Renzi di non pubblicare gli avvisi pubblici di enti locali e tribunali sulla carta stampata, cosi colpendo in misura irrimediabile le testate che non godono di finanziamenti statali.Alla presa di posizione del Presidente del Consiglio, partito in quarta su una questione che meriterebbe ben altri approfondimenti (di natura culturale, anzitutto, e poi di qualità della democrazia) che non una voce nel conto della «spending review», ha fatto seguito infine un intervento «tranchant» del Sottosegretario con delega all'editoria Luca Lotti per il quale, in buona sostanza, «così è se vi pare». A me invece pare che il Governo abbia il dovere se davvero, al di là dei proclami, le intenzioni sono quelle di “cambiare verso” - di prendere in mano la matassa dei rapporti tra editoria e Stato e di sbrogliarla una volta per tutte.
Di sceverare, ad esempio, i destinatari degli investimenti materiali o delle agevolazioni fiscali, distinguendo le testate che operano ai fini dell'informazione da quelle, misconosciute, che sono in piedi soltanto per ottenerequei benefici. Di incoraggiare (ma vorrei dire: foraggiare) l filoni della formazione e dell'ammodernamento dei bagagli professionali del giornalista. Di tutelare i giovani giornalisti ed i freelance costretti alla schiavitù del tanto (anzi: del poco) a pezzo. Di impiegare insomma energie, impegno, attività del Governo sui grandi temi dell'informazione e dunque della pratica della democrazia. la quale ha la seria necessità di veder rifiorire il prato del giornalismo nazionale, proprio nel frangente storico In cui il web sembra dimostrarsi una indiscriminata. acritica raccolta di dati non controllati e. talvolta, una ignominiosa sputacchiera.
Alla Gazzetta del Mezzogiorno e a tutti i quotidiani che versano nelle medesime condizioni intendo quindi manifestare la mia solidarietà, offrendo. per quanto utile, una sponda tra i banchi della Camera Perché è utile comprendere che la vostra non è e non può essere una battaglia di comparto o di retroguardia, ma attiene al tasso di civiltà democratica più o meno raggiungibile nell'Italia odierna.
Toni Matarrelli
deputato Sinistra Ecologia Libertà