Una ripartenza da zero secondo l'Agorà della Sinistra.

Gli iscritti e simpatizzanti dell’Agora della Sinistra, Circolo di Sinistra Italiana dei Brindisi, si sono incontrati “on line”

recuperando due mesi di lontananza fisica e politica.

In oltre due ore di analisi della tempesta CoVid19 hanno spaziato dalla situazione europea a quella Italiana per considerare, infine, come Brindisi ha risposto alle nuove impreviste esigenze.

L’Italia ha affrontato con responsabilità il dramma umano, sanitario, sociale ed economico dello tzunami virus pur se con notevoli difficoltà all’inizio. Questa drammatica vicenda ha messo a nudo tutte le debolezze strutturali ed istituzionali dell’Italia, sulle quali il documento redatto alla fine della riunione sviluppa approfondimenti, ivi compreso il giudizio negativo per l’approccio della Unione Europea che ha rischiato di esplodere .

Ovviamente molta attenzione è stata dedicata alla nostra Città:

-grande apprezzamento per il senso civico e la responsabilità mostrata dai cittadini brindisini,

-ammirazione per la usuale carica di umanità e di solidarietà verso le fasce più deboli dei propri concittadini

-lode e plauso per il personale sanitario che è stato e sta in trincea contro le sofferenze provocate dal virus

-plauso all’Amministrazione per la vicinanza concreta alla cittadinanza e per l’organizzazione dell’assistenza verso i cittadini in difficoltà economica e sociale.

A Brindisi le difficoltà e le sofferenze maggiori sono derivate dalla ormai strutturale inadeguatezza del governo della Sanità locale da parte della Dirigenza Asl.

Appare inutile riepilogare in questa sede le critiche e le osservazioni che per quattro anni abbiamo sviluppato su questo fronte; dopo la tempesta si dovrà tornare a discutere e a agire per invertire la rotta di un sistema sanitario squilibrato ed inadeguato alle esigenze del territorio (posti letto, assetto ospedaliero, organici, attrezzature, presidi territoriali attrezzati ed efficienti).

Gli ulteriori problemi immediati e futuri riguardano

– i piccoli e medi esercizi, le piccole aziende e l’artigianato, a cui vanno destinati con sollecitudine risorse a fondo perduto e che vanno liberati dal carico fiscale e dagli oneri fissi che pesano su di loro malgrado il blocco totale dell’attività,

-l’adeguata assistenza sociale verso l’area, ora troppo vasta, di famiglie e cittadini devastati dalla “tempesta” che ha acuito le vecchie difficoltò.

L’Amministrazione si è e si sta impegnando con grande sforzo, un’Amministrazione che ha affrontato con coraggio la scelta del riequilibrio pluriennale del bilancio.

Ora il Comune di Brindisi, come tutti gli altri Comuni italiani, dovrà affrontare una pesante sospensione delle entrate a fronte di spese costanti se non addirittura aumentate col rischio reale di default per una vicenda che ha annientato ogni sforzo di risanamento finanziario.

La proposta di Sinistra Italiana è di insistere nell’azione di alleanza di tutti i Comuni, specie quelli nel cosi detto “pre-dissesto”, affinché il Governo, che tante risorse sta correttamente destinando all’assistenza sociale ed economica nonché al sistema produttivo, eroghi le necessarie risorse e preveda i necessari interventi amministrativi affinchè i Comuni possano continuare a svolgere le loro fondamentali funzioni.

Per le Amministrazioni come quella di Brindisi andrebbe.

-sospeso il pagamento della quota annua del riequilibrio,

-andrebbe almeno dimezzato il Fondo Crediti di dubbia esigibilità,

-sospeso il pagamento delle rate di mutuo almeno per due anni,

-rivisto già per il 2021 i criteri e l’entita delle risorse che lo Stato deve destinare aglio Enti locali, magari avviando nel contempo una revisione del ruolo delle Regioni, troppe delle quali hanno dimostrato inefficienza e sterile arroganza.

In sintesi si dovrebbe arrivare per i Comuni ad un”anno zero” da cui ripartire con bilanci sostenibili

e per le Regioni ad un ridisegno delle funzioni, dei ruoli e dei finanziamenti in modo da avere un assetto istituzionale più solido ed efficace in cui sia rivalutato il ruolo dei Comuni, i più vicini ai cittadini.

Il Coordinatore Enzo Casone

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