Forza Italia: riaprire l'aeroporto di Brindisi.

L’aeroporto di Brindisi rischia di rimanere schiacciato dal lockdown e dallo stra potere di Bari.

Non rappresentano un mistero i tentativi di depotenziare la più importante infrastruttura della nostra  città e dell’intera area sud pugliese in favore del capoluogo, e il decreto del 29 aprile 2020 emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero della Salute, rischia di concretizzare ciò che fino ad ora è stato scongiurato. Le ripercussioni sul tessuto economico della città e dell’intera area sono facilmente intuibili e sono alla base di un ordine del giorno presentato dal Capogruppo Avv. Roberto Cavalera in cui si chiede che il Sindaco apra un tavolo di confronto con la Regione e con Aeroporti di Puglia affinché il progetto industriale della società che gestisce lo scalo preveda che l’aeroporto di Brindisi possa essere riaperto in tempi brevi e torni, ad emergenza terminata, ad essere un punto centrale di riferimento del traffico aereo nazionale.

Le disposizioni ministeriali, infatti, non forniscono ulteriori dettagli e tantomeno previsioni sulla futura ripresa delle attività degli altri aeroporti.

Se da un lato la chiusura di due mesi dell’aeroporto del Salento rappresentava una misura potenzialmente utile per arginare la diffusione del virus, dall’altra prorogare per altri mesi questa situazione desta non poche preoccupazioni per la nostra realtà locale.

Basti pensare che il trasporto merci è già stato trasferito evidentemente presso l’aeroporto di Bari. Ciò  rappresenta una minaccia perché tali attività potrebbero poi continuare a intrattenere rapporti commerciali con Bari anche dopo la riapertura di Brindisi, con riflessi negativi per la nostra economia relativa alla logistica. Del resto, è una storia già vista a Brindisi.

A questa concreta e attuale penalizzazione,

si aggiungono i disagi subiti dal settore turistico locale in quanto la posizione strategica dell’aeroporto apre la strada anche al basso Salento; non da meno sarebbero le problematiche connesse ai lavoratori pendolari che rinunciano, di fatto, ad un servizio (ad esempio, ogni mattina, a distanza di 20 minuti, da Brindisi volavano per Roma ben due compagnie).

L’aeroporto salentino conta al suo interno anche una serie di aziende quali bar, negozi, servizi che oggi vedono ferma la propria attività; a ciò si aggiunge la disperazione dei lavoratori direttamente coinvolti nelle attività aeroportuali in cassa integrazione, colpiti quindi da una riduzione considerevole dello stipendio.

Forza Italia Brindisi sta ponendo in essere una serie di iniziative interessando alla questione sia Parlamentari che Consiglieri Regionali del partito affinché possano fare luce, nell’interesse della nostra realtà territoriale, troppo spesso sacrificata in favore di Bari e della sua provincia.

Coordinamento cittadino di Forza Italia di Brindisi

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