Scarcerazioni. Vitali: lo Stato non tutela i familiari dei suoi servitori!
“Ho appreso con dolore della scarcerazione di Francesco Barilevo, uno dei killer dell’agente della polizia penitenziaria Carmelo Magli,
trucidato nel 1994.” E’ quanto dichiarato dal sen. Luigi Vitali.
È la seconda mortificazione ricevuta dalla famiglia dopo che alla figlia di quel servitore dello Stato non fu concessa l’assunzione diretta quale orfana di un caduto nell’adempimento del dovere” ha continuato il parlamentare di Francavilla Fontana, città dell’agente ucciso, che ha concluso: “le esigenze di salvaguardia della salute dei reclusi devono essere contemperate con i diritti delle vittime. In Commissione Antimafia abbiamo chiesto di poter visionare tutti i provvedimenti dei Tribunali di Sorveglianza emessi in rapporto all’emergenza Covid, non per sindacarne il merito (non è questo il compito della politica nel rispetto dell’autonomia della magistratura), bensì per verificare la possibilità di intervenire legislativamente per sanare qualche irragionevolezza del sistema”.
Uff. Stampa sen. Vitali