Killer agente Magli, Macina (M5S): “Scarcerazioni facili? Barilevo torna in carcere”
“Questi gli effetti del decreto Antimafia del Ministro Bonafede.
Rispondiamo con i fatti agli avvoltoi che, responsabili di disastri nella giustizia in Italia, alimentano la rabbia della gente solo per consenso e senza fare nulla” commenta la deputata brindisina
Brindisi, 24 maggio – “La revoca dei domiciliari e il ritorno in cella di Francesco Barilevo, il killer di Carmelo Magli, agente francavillese di polizia penitenziaria, è la giusta risposta, che tutti noi ci aspettavamo, all’indignazione, legittima, dei familiari e dei cittadini. Lo Stato c’è e lo sta dimostrando con i fatti”. Così la deputata Anna Macina, portavoce del MoVimento 5 stelle a Montecitorio. “Barilevo – continua – è tornato in carcere a scontare le sue condanne. É l’effetto del decreto Antimafia voluto dal Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, in virtù del quale per l’assassino di Magli, così come per i boss che avevano ottenuto i domiciliari sfruttando l’emergenza Covid-19, verranno rivalutate dai giudici le condizioni che avevano giustificato la concessione dei domiciliari. Noi rispondiamo con i fatti, a differenza degli speculatori, sempre in cerca di qualcosa da alimentare pur di soffiare sul fuoco e di quelli che non hanno perso nemmeno un secondo per stracciarsi le vesti in onore di una giustizia che hanno violentato per anni impoverendola e asservendola alle leggi ‘ad personam’. L’esecutivo è intervenuto tempestivamente, nel pieno rispetto dell’autonomia dei magistrati. Lo Stato non abbandona i famigliari dei suoi servitori né ignora la domanda di giustizia dei cittadini. Questi sono i fatti, agli altri lasciamo la pochezza di celebrazioni autoreferenziali” conclude.