Sostegno ai più deboli – senso civico: non basta “far presto”. occorre “far presto e bene”
Quando parliamo di semplificazione amministrativa, ci riferiamo esattamente a questo:
la legge regionale n°12 del 15 maggio scorso "Misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza da covid19.." ha avuto la delibera di giunta con cui vengono assegnati i fondi ai comuni il 26 scorso. Un precedente unico nella storia della nostra Regione. E la delegazione in giunta di Senso Civico, nonostante l'astensione sulla legge, ha deliberato pur in assenza di vincoli regolamentari. Il "fare presto" è una priorità di tutte le azioni di sostegno nazionali e comunitarie.
Ma il fare presto si deve completare: "fare presto e bene"
E qui rimangono tutte le perplessità che ci hanno portato all'astensione sulla legge. Non basta distribuire soldi ai comuni e lavarsi le mani pilatescamente sui percettori dell'aiuto. Abbiamo forti dubbi sul fatto che i Comuni pugliesi abbiano tutti adottato regolamenti per stabilire priorità e merito dei destinatari.
E senza un regolamento adottato dai consigli comunali la materia si espone ad una gestione distratta. I disagiati potrebbero aver percepito i redditi di sostegno attivi a vario titolo, dai buoni spesa ai fitti, per richiamarne alcuni.
Su un'altra misura, quella sul sostegno straordinario al disagio psicofisico grave e gravissimo (parliamo di SLA, SMA, paraplegici, tetraplegici) è in atto una polemica cruenta (fondata) non sopita, per un contributo mensile di solidarietà di 100 euro richiesto per allargare la platea a soggetti aggravatisi durante gli ultimi due anni. Proprio queste somme avrebbero risolto l'ingiustizia
Identico scenario si sta presentando con i soldi destinati, con accordo sindacale siglato, agli operatori sanitari pugliesi coinvolti nella emergenza. Questa platea aveva ragione e ne aveva diritto; e bene ha fatto il presidente emiliano a riconoscerlo. Il problema è che urge guardare a platee contigue e cioè il personale delle rsa ed rssa anch'esso in trincea, con alcuni senza stipendio, quello delle cliniche accreditate al quale abbiamo imposto il consumo delle ferie, gli operatori ed i volontari del 118 senza tutele né diritti.
La ministra degli Interni ci parla con sempre maggiore preoccupazione, della protesta e della rabbia che sta crescendo in strati sempre più numerosi della popolazione. La protesta e la rabbia trovano alimento nelle ingiustizie, nella non considerazione, nella superficialità. Di questo siamo fortemente preoccupati e ritorniamo a chiedere maggiore condivisione e concertazione politica, proprio per evitare di ritrovarci in situazioni di questo tipo.
Gli assessori ed i consiglieri di Senso Civico – un nuovo Ulivo per la Puglia
Sabino Zinni
Alfonso Pisicchio
Cosimo Borraccino
Giuseppe Romano
Ernesto Abaterusso
Giuseppe Turco