Regione Puglia: Lodo Cassano, Ventola (Fdi), “Che delusione Emiliano, da uomo delle istituzioni e di legge a politico-imbonitore”
Lettera aperta al presidente della Regione Michele Emiliano da parte del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola,
primo firmatario dell’emendamento che chiede decadenza del commissario dell’Arpal, Massimo Cassano.
“Sono costretto a utilizzare il metodo della lettera aperta perché ieri, in Aula, il presidente Emiliano ha scelto, ancora una volta, di non esserci. Di non metterci la faccia quando si tratta del ‘Lodo Cassano’, forse perché la sta perdendo.
Per me uomo delle Istituzioni, che ogni volta che ha indossato una fascia ha sentito il peso di rappresentare una comunità con dignità e onore, è davvero una delle più grandi delusioni quella di vedere un presidente di Regione, magistrato in aspettativa, che costringe la politica pugliese e quindi i consiglieri regionali ad avvitarsi e dividersi su una nomina che è palesemente frutto di un mercimonio elettorale: il sostegno di un movimento, Puglia Popolare, il cui referente regionale è appunto Massimo Cassano, passato dal centrodestra al centrosinistra in cambio di potere. Non è certo l’unico caso in questi 5 anni, li abbiamo denunciati politicamente sottolineando la volontà di Emiliano di accrescere il suo consenso non tanto con atti amministrativi a favore dei pugliesi, quando con offerte di poltrone ad esponenti di centrodestra. Per altro il passaggio di Puglia Popolare con Emiliano ha comportato anche il passaggio al centrosinistra del consigliere regionale Gianni Stea in cambio dell’Assessorato all’Ambiente. In questo caso ci siamo limitati a un richiamo ai valori della politica di Emiliano fatti di poca coerenza e poca dignità.
Nel caso del ‘Lodo Cassano’ siamo, invece, di fronte a un caso di nomina illegittima in quanto non prevista dalla legge regionale istitutiva dell’Agenzia. E ci meraviglia non poco che Emiliano – ribadiamo uomo di legge – non abbia avvertito l’esigenza di porre prima gli interessi dei pugliesi a quello personale ed elettorale. Ci meraviglia che Emiliano non senta il peso dell’imbarazzo nel quale sta facendo sprofondare il Consiglio regionale da un anno a questa parte. Ci meraviglia che non senta il peso della coscienza: quale esempio pensa di essere per tanti giovani, compresi i suoi figli, che credono che le Istituzioni operano nella legittimità e con il fine supremo di servire i cittadini.
Per questo la delusione è davvero tanta e mi tornano alla mente le parole del suo predecessore, quel Vendola che alla fine del suo mandato 5 anni fa, sapendo che al suo posto ci sarebbe stato Emiliano disse: ‘mi rimpiangerete!’ E’ stato profetico”.
Comunicato stampa