Senso Civico: “Ancora un passo in avanti per la doppia preferenza ma la legge elettorale va modificata in più punti”

Una nota dei consiglieri regionali del Gruppo consiliare Senso Civico un nuovo Ulivo per la Puglia

(Sabino Zinni, Alfonso Pisicchio, Cosimo Borraccino, Giuseppe Romano, Ernesto Abaterusso e Giuseppe Turco).

“La convergenza nella VII Commissione consiliare del 15 luglio, della maggioranza che sostiene il Presidente Emiliano con il movimento dei 5stelle, sul disegno di legge per la introduzione della parità di genere nella legge elettorale regionale approvato dalla Giunta, apre alla concreta possibilità che venga introdotta anche in Puglia la doppia preferenza.

Dopo la sua applicazione, l'attuale legge regionale ha evidenziato la necessità di una manutenzione che superi le criticità emerse senza stravolgere il principio cardine della sua marcata vocazione maggioritaria.

Per noi Gruppo consiliare di Senso Civico un nuovo Ulivo per la Puglia, sono diverse le criticità: la inesistente certezza che le Province pugliesi abbiano l’assegnazione del numero di consiglieri che compete loro; la soglia di sbarramento al 4% che esclude la rappresentanza istituzionale a migliaia di cittadini; il vincolo, pena l’esclusione dalla competizione elettorale, della presenza del 60% di uno dei due sessi; l'ineleggibilità dei sindaci pugliesi, condizione che costringe i Sindaci ad azzerare le loro amministrazioni nel caso di loro candidatura; la assenza di un meccanismo che, a risorse finanziarie invariate, garantisca di più la separazione tra funzione legislativa e funzione esecutiva, condizione questa che verrebbe garantita dalla introduzione della sospensione del consigliere regionale chiamato a svolgere la funzione assessorile.

Tutte queste criticità sono gli emendamenti che, come gruppo consiliare abbiamo preparato per la discussione in aula del disegno di legge.

Riteniamo pero su tale materia, fare tesoro degli errori commessi nel passato per cui vanno evitate le scorciatoie, peraltro già sperimentate, del voto segreto o della approvazione nel 2020 e l’entrata in vigore nel 2025. Chiediamo coerenza e trasparenza nel percorso politico.

Pertanto agli assessori consiglieri che hanno approvato in giunta il disegno di legge, chiediamo l’apposizione delle firme necessarie per richiederne l’incardinamento nel Consiglio regionale già convocato per martedì 21 luglio prossimo; noi di senso civico firmeremo insieme a loro e chiediamo che faccia altrettanto l’intera maggioranza ad iniziare dal PD, partito di maggioranza relativa della coalizione.

Chiediamo ancora che i capigruppo della maggioranza con in testa il PD, sostengano nella conferenza di martedì, l’inserimento del disegno di legge sulla parità di genere, prima della prosecuzione della discussione sul DDL n.152. Questo disegno di legge ha dimostrato nella discussione in Aula del 14 luglio, quanto e come sia possibile costruire una volontà politica ampia e trasversale; convergenza politica indispensabile oggi se per davvero si intende essere conseguenti con le dichiarazioni ed i buoni proponimenti pubblici. Per parte nostra dichiariamo pubblicamente che il nostro comportamento nei Consigli regionali avrà come priorità assoluta l'introduzione nella legge elettorale pugliese della parità di genere. Se questa priorità politica verrà accolta e sostenuta, per parte nostra ci impegniamo a riconsiderare la presentazione di nostri emendamenti al disegno di legge”.

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