Carmelo Grassi: «la Regione Puglia sia più vicina alle persone in difficoltà»
Assistenza socio-sanitaria, emergenza casa, disoccupazione e disagio sociale.
L’agenda politica della Regione deve vivere di questi temi. Non può tenerli a margine. Con la crisi sanitaria la spia si è accesa ancor più drammaticamente sulla ricerca di una casa e di un lavoro. Il primissimo passo, prima di qualsiasi programma, è acquisire la conoscenza dei bisogni del territorio. «È quello che sto facendo in queste settimane - spiega Carmelo Grassi, candidato al prossimo Consiglio regionale nella lista Pd -, ascoltare e dialogare con la comunità, con ogni pezzo che la forma e ne dà voce. In questo cammino prendo ogni giorno consapevolezza delle situazioni di disagio, di emarginazione e di povertà, di quanto la pandemia abbia aggravato situazioni di debolezza e fragilità. Il 20% delle famiglie pugliesi vive in uno stato di “povertà relativa” e il dato si riferisce al periodo pre Covid: durante il lockdown sono aumentati gli esclusi, più di 70mila famiglie fuori da qualsiasi sostegno, per lo più persone con impiego irregolare fermo a causa della pandemia, precari o saltuari che non godono di ammortizzatori sociali. Sono tante le storie di nuova indigenza».
Le politiche sociali devono essere al centro dell’azione amministrativa della Regione. Progresso significa anche spostare le fasce deboli dalle difficoltà e dalle marginalità. «La Regione deve garantire ai territori - continua Grassi - il mantenimento e il potenziamento dell’attuale sistema di offerta dei servizi, specie quelli rivolti a famiglie, minori, disabili e anziani. Occorre fare di più, ad esempio, per le persone colpite da disturbi dello spettro autistico, per le quali non esiste in provincia di Brindisi un centro riabilitativo e socio-educativo: le famiglie sono costrette a spostarsi per poter offrire ai propri figli, in centri privati, riabilitazione accollandosi costi elevati. E poi ancora rafforzare l’offerta socio-sanitaria a favore degli anziani con malattie degenerative e portatori di disabilità. È qui che in provincia di Brindisi siamo deboli ed è qui che la Regione deve assicurare più presenza: per fare questo è necessario partire dai rapporti più semplici, da un dialogo più stretto con la parte politica e amministrativa dell’ente regionale, da più incontri, confronti e scambi di buone prassi con i 45 ambiti regionali. A volte la soluzione dei problemi è nella capacità di parlarsi, ancor più che nelle leggi e nelle risorse».
Il motore della cura alle fragilità sociali sono gli operatori, è fondamentale ascoltarli e supportarli, promuoverli con forza. Una società attenta al sociale e, in generale, ai diritti di tutti, è pronta a qualsiasi sfida col futuro. Perché è più forte e strutturata. «Ho già cominciato ad ascoltare e individuare le criticità del sistema di tutela delle fasce più deboli - conclude Carmelo Grassi - ed economicamente svantaggiate delle comunità. Invito, perciò, ognuno a scrivermi, cercarmi, chiedere un incontro - e questa è una responsabilità che mi propongo di mantenere non solo in campagna elettorale: mi impegnerò a conservare un canale di comunicazione anche nel periodo che seguirà».
Ufficio stampa Carmelo Grassi
Candidato al Consiglio regionale di Puglia