PD: “Troppe manifestazioni di violenza, si convochi l’Osservatorio sulla legalità”
La notizia dell’aggressione in piazza Vittorio Emanuele II che, secondo quanto riportato da una testata giornalistica locale,
si sarebbe verificata nel tardo pomeriggio di martedì 1 settembre e nella quale sarebbe rimasto coinvolto un giovane fortunatamente sfuggito al tentativo di essere trascinato via con la forza da parte di quattro persone sopraggiunte a bordo di due auto, ci colpisce e preoccupa molto, tanto per le modalità con la quale la stessa si sarebbe svolta, quanto per la mancata reazione dei cittadini presenti che, inermi, avrebbero assistito alla scena. Non si intende qui condannare la comprensibile paura che suscita la vista di episodi di tale violenza, piuttosto che l’istinto di pensare anzitutto alla propria incolumità e a quella della propria famiglia. Ciò che si vuole segnalare è il pericolo concreto che la violenza, il sopruso, la giustizia “fai da te”, possano essere accettate come cose con le quali convivere senza che nessuno possa farci nulla, senza che nessuno possa o debba impicciarsi di questioni che non gli appartengono.
Tale assuefazione comporta un arretramento morale, civile e culturale della comunità per via del quale nessuno può sentirsi al sicuro e di fronte al quale non basterà lo sbrilluccichìo delle notti d’estate e un centro storico brulicante di gente tre mesi l’anno per trasmettere l’idea di una città avanzata, moderna, progredita. Se i cittadini non vanno condannati di fronte a naturali reazioni di paura, chi non può esimersi dal dare risposte forti ed incisive, tali da inoculare i necessari anticorpi in un tessuto sociale esposto al rischio che l’illegalità attecchisca ancora, sono le Istituzioni con a capo il Sindaco e l’amministrazione comunale. Tanto più, è il caso di ricordarlo, che l’episodio verificatosi due sere fa non è il primo che si consuma sotto gli occhi di diversi cittadini negli ultimi mesi. E’ giusto che le forze dell’ordine e la Magistratura facciano chiarezza sull’occorso, ma intanto la politica non può non svolgere un ruolo di fronte al reiterarsi di manifestazioni di efferata violenza. Pertanto chiediamo che si convochi con urgenza e si renda realmente operativo l’osservatorio permanente sulla legalità, costituito con delibera di consiglio comunale nelle scorse settimane.
La diffusione della cultura della legalità in più settori della società mesagnese è stata una conquista per la quale amministratori capaci e dirigenti politici, ormai trenta anni fa, hanno messo a repentaglio la loro vita e la sicurezza delle loro famiglie. Ma come tutte le conquiste anche quella, purtroppo, non è per sempre. Se si abbassa la guardia, i tempi bui possono ritornare.
Gruppo consiliare Partito Democratico