Rogoli (Pd): “il nemico è il virus non le regole per combatterlo”.
Come ha giustamente dichiarato Nicola Zingaretti, “il nemico è il virus non le regole per combatterlo”.
Se la curva dei contagi non torna a scendere, a bloccare l’economia per un tempo indeterminato non saranno i DPCM ma il covid. Certo la paura di non farcela che attanaglia in queste ore tanti lavoratori non merita solo comprensione ma risposte efficaci e celeri da parte del Governo. Da questo punto di vista, quanto leggiamo oggi sui quotidiani circa i 6,8 miliardi di aiuti che dovrebbero essere in poco tempo destinati alle categorie coinvolte dalle nuove misure restrittive conforta e lascia ben sperare.
Nessuno, neanche il Governo, può essere adeguato e pronto ad affrontare un evento come la pandemia, per questo ogni valutazione, ogni scelta, ogni decisione può rivelarsi sbagliata nel giro di qualche giorno o addirittura di qualche ora, è capitato nel corso di questi mesi e potrà capitare ancora. Così come è comprensibile che chi teme per il proprio futuro e per quello dei propri figli contesti queste scelte e manifesti il proprio disagio, certo è auspicabile che ciò non avvenga con modalità che facilitino la propagazione del virus perché questo è solo il viatico verso misure ulteriormente restrittive.
Ciò che non può essere consentito è che facinorosi di ogni risma e nemici della democrazia soffino sul fuoco della protesta e la utilizzino per destabilizzare il Paese in un passaggio delicatissimo. E’ imprescindibile quindi che, pur nel legittimo confronto e con le dovute differenze, il fronte Istituzionale, dal Presidente del Consiglio all’ultimo dei Sindaci, resti compatto nel respingere con fermezza ogni violenza, tanto fisica quanto verbale, e nel far comprendere che qualche sacrificio, non solo economico, è ancora necessario se si vuole sconfiggere questo insidioso nemico e guardare al futuro con fiducia e speranza.