Dormitorio Brindisi, Amati: “Ho scritto a ASL per intervenire su questa vergogna aggravata dal rischio Covid”

“Il dormitorio di Brindisi è già di per sé una vergogna occultata in modo intollerabile,

ma ai tempi del Covid non si può evitare di segnalarla alla Asl come una rischiosissima bomba che va prontamente disinnescata. Ho scritto per questo al Direttore generale della Asl, chiedendo di attuare tutte le attività previste dalle leggi in materia di prevenzione, igiene e salute”.

Lo comunica il Consigliere regionale Fabiano Amati, che oggi ha scritto una lettera al Direttore generale della Asl Brindisi, Giuseppe Pasqualone, per verificare le condizioni igienico sanitarie nel “Centro Accoglienza Notturno” di Brindisi.

“Un luogo nato e presentato per l’accoglienza ma ben presto trasformatosi in un grandissimo problema igienico-sanitario e d’abbandono, per affollamento, insufficienza strutturali e gestione approssimata.

È chiaro che spetta al Comune di Brindisi il pronto intervento per restituire dignità alle persone che sono costrette a vivere in quel terribile contesto, ma nel frattempo c’è la necessità che le autorità sanitarie accertino le condizioni di invivibilità e degrado, prescrivendo a carico di chi spetta le più drastiche misure di tutela per le persone che in quel luogo dimorano.

A scanso di equivoci è opportuno tener conto che le questioni del dormitorio e le eventuali soluzioni alternative sono relative alle politiche sociali, d’accoglienza e alla loro migliore gestione, per cui risulta improprio che il problema possa essere demandato alle forze di polizia come fatto di ordine pubblico”./comunicato

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