Didattica a distanza – Aresta (M5S): “in arrivo 36mila euro alle scuole di Mesagne per tablet e connessioni”

“La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha firmato il decreto che assegna alle scuole gli 85 milioni di euro per la didattica digitale integrata

stanziati dal ‘Decreto Ristori’ nel Consiglio dei Ministri del 27 ottobre scorso. I fondi serviranno agli Istituti scolastici per l’acquisto di dispositivi digitali e strumenti per le connessioni da fornire in comodato d’uso alle studentesse e agli studenti meno abbienti. “Lo afferma Giovanni Luca Aresta, deputato mesagnese del M5S.

“Gli 85 milioni –prosegue Aresta-  sono stati distribuiti tenendo conto del numero di alunni di ciascun istituto e dell’indicatore Ocse Escs che consente di individuare le scuole con un contesto di maggiore disagio socio-economico e dove sono meno diffuse le dotazioni digitali. Lo stesso parametro era stato utilizzato a marzo per la distribuzione delle risorse per la didattica digitale previste dal decreto ‘Cura Italia’. Questo nuovo stanziamento potrà consentire a livello nazionale alle scuole l’acquisto, di oltre 200mila nuovi dispositivi e oltre 100mila connessioni.”

Aresta ricorda “che sono quasi 6 milioni e 700mila euro le risorse stanziate per gli istituti scolastici della regione Puglia, di cui oltre 640 mila destinati alle scuole della provincia di Brindisi.  Sono una sessantina gli istituti della nostra provincia che potranno accedervi e riceveranno ognuno risorse proporzionate alla consistenza della popolazione studentesca.”

“Nello specifico della città di Mesagne - precisa il parlamentare- riceveranno rispettivamente 7.244 euro e 7.160 euro il 1 Circolo Didattico “G.Carducci” e il 2 Circolo Didattico “Giovanni XXIII”. All’Istituto Statale Superiore Epifanio Ferdinando sono assegnati 11.013 euro mentre per la Scuola Secondaria di 1 grado “Materdona-Moro” sono stanziati 10.677 euro. In totale gli istituti scolastici di Mesagne avranno a disposizione per il potenziamento della didattica a distanza 36.094 euro.”

“La chiusura delle scuole – conclude Aresta- rischia di rappresentare un danno irreparabile per le nuove generazioni. Se le superiori ragioni di salute pubblica ci obbligano a ciò - anche se proveremo a salvaguardare le lezioni in presenza per le scuole dell’obbligo – è necessario che tutti gli studenti abbiano eguale accesso almeno alla didattica a distanza. Questo provvedimento si muove nella direzione di colmare il divario digitale che c’è tra zona e zona, oltre ad aiutare chi, per il reddito dei propri genitori, non è in possesso dell’attrezzatura necessaria né dell’accesso alla connessione alla rete.”

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