Fabiano Amati: Una giunta regionale senza Brindisi.

Ci sono anche i rappresentanti di alcune categorie che chiedono a gran voce a Michele Emiliano,

attraverso il Nuovo Quotidiano di Puglia online e l’ottimo Oronzo Martucci di “cambiare la rotta” poiché per “risolvere i problemi del territorio c’è bisogno di conoscerlo da vicino”. Lo dice Antonio D'Amore della Camera di Commercio di Brindisi, che ringrazio anche per le belle parole nei miei confronti, lo ribadiscono Franco Gentile Presidente della CNA Brindisi e Antonio Licchello segretario generale provinciale UIL che invitano il Presidente a ripensarci.

Poi c’è un intervento interessante di Angelo Contessa (UCSI - Unione Consorzi Stabili Italiani) sempre su Nuovo Quotidiano di Puglia in cui spiega che sembra non fare più notizia la mancanza di un rappresentante brindisino nella giunta regionale, abituati come siamo a questa condizione da tempo, da quando la classe dirigente, gli imprenditori, non hanno saputo rivendicare le proprie ragioni nonostante le immense potenzialità, possibilità e intelligenze che ci sono, una mancanza di autorevolezza che alleggerisce anche dalle sue responsabilità e dalle sue colpe il governatore. È anche questo un buon punto di vista. O no?

 

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