Tavolo Recovery Fund, Pagliaro (LPD): "Individuiamo le priorità. L'alta velocità deve arrivare a Lecce"
Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani.
“Il tavolo istituzionale per parlare di Recovery Plan, voluto dalla presidente Lorena Capone, è un momento importantissimo di confronto. Abbiamo iniziato col piede giusto la settimana scorsa e sono soddisfatto di poter ascoltare e interloquire con tutti, ma dobbiamo entrare nello specifico delle schede e dei contenuti, non dobbiamo perdere tempo. Vanno individuate le priorità facendole diventare battaglie per l'intera regione.
Ho apprezzato molto che si sia parlato con le associazioni agricole dei danni provocati dalla xylella che devono essere riparati: le nostre campagne hanno bisogno di rivivere floride come un tempo, servono piani ben precisi di rimboschimento, ed anche in questo caso i fondi del Recovery potrebbero diventare basilari. Sia veramente una Rivoluzione Green che guardi anche al riciclo delle acque reflue e bianche depurate e alla rigenerazione della fertilità dei suoli agricoli.
Detto questo, però, se vogliamo dare slancio al sud bisogna pensare a collegamenti moderni, bisogna realizzare nuove infrastrutture.
Allacciandomi all'intervento in audizione alle Commissioni Bilancio e Trasporti della Camera dei Deputati di Vera Fiorani, presidente e amministratrice delegata di Rete Ferroviaria Italia, che ha parlato di Alta Velocità al sud, ribadisco che deve arrivare a Lecce.
Ho espresso soddisfazione per le parole della manager, ma sia chiaro che non sono per nulla soddisfatto delle cifre di cui ha parlato, perché, sempre da quello che ha dichiarato la Fiorani, su 24 miliardi da investire sulla rete ferroviaria, 14,8 saranno destinati all'Alta Velocità e, di questi, il 39% andrà al sud, in gran parte alla Salerno-Reggio Calabria. Qui bisogna equiparare, il 50% al nord e il 50% al sud.
Quindi sia doveroso per questa Regione prevedere e chiedere l'estensione della linea dell'Alta Velocità sino a Lecce; questa è stata definita la madre di tutte le battaglie.
Così come il nord e il sud dell'Italia, devono essere collegati anche il nord e sud della regione. Tutti devono avere a cuore questa grande infrastruttura per collegare l'intera regione al resto d'Italia e d'Europa. Puglia e Salento non possono più aspettare”.