Incontro urgente convocato dal presidente Emiliano per l'emergenza covid-19.
L’incontro, a cui erano presenti le associazioni datoriali e sindacali più rappresentative a livello regionale è seguito ad una riunione con i sindaci
necessaria ad individuare nuove misure per rendere più effettiva la zona rossa per provare ad arginare un contagio che continua a crescere.
Emiliano ha così sintetizzato le azioni programmate:
- Smart working quanto più possibile;
- Chiusura cimiteri;
- Limitazione apertura uffici pubblici;
- Sospensione delle funzioni religiose durante la Pasqua;
- Eventuali limitazioni delle uscite coinvolgendo i comuni.
Il prof. Lopalco ha mostrato una serie di slide da cui si evince che la stragrande maggioranza dei contagi è da addebitarsi all'ambito familiare e che ora sta aumentando molto il contagio nella fascia dei più giovani.
Il presidente Sgherza nel suo intervento ha sottolineato come sia necessario procedere velocemente con le vaccinazioni, come le imprese siano luoghi in cui le norme anti COVID vengono applicate puntualmente e pertanto siano da scongiurare ulteriori restrizioni; ha in particolare evidenziato come i locali degli acconciatori e delle estetiste siano diventati ambienti quasi sanitari e di questo bisogna tener conto; ha chiesto di moltiplicare i controlli per strada, atteso che al momento appare essere questo il punto critico, piuttosto che quello delle aziende.
A tal proposito ha sottolineato la necessità di pensare a ristori anche sul livello regionale, considerata l'esiguità delle somme che sembrano essere state messe a disposizione dal Governo nazionale.
Emiliano ha, nella sua dichiarazione finale, richiesto che le Parti Sociali si facciano portatrici di un documento con cui il mondo produttivo si impegna - nella forma dell'autoregolamentazione piuttosto che del vero accordo sindacale - ad attuare il più possibile lo smart working per i prossimi 15 gg.