Il coprifuoco alle 22 è un colpo di grazia per il turismo": il sindaco Matarrelli scrive agli altri sindaci del Salento

“Nessun turista può pensare di andare a letto alle 10 di sera:

il coprifuoco a quell’ora, che il Governo intenderebbe prorogare sino alla fine di luglio, rappresenta un colpo di grazia per le speranze di tutti quegli operatori che nell’arrivo della bella stagione stavano riponendo legittime aspettative di ripresa per le proprie attività. E noi non possiamo stare a guardare: ci ritroveremo con le nostre città deserte anche d’estate e non possiamo permettercelo”. Il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, si fa promotore di un fronte comune che veda coinvolti tutti i sindaci del Salento per chiedere al governo soluzioni alternative a un coprifuoco che, così restrittivo, penalizza il turismo di prossimità: “Comprendiamo quanto le ragioni del Governo siano fondate, considerata la pericolosità ancora tutta attuale del virus e per le giuste cautele che dovranno continuare ad essere osservate per contrastarne la diffusione, ma servono altre soluzioni, compatibili con i condivisibili obiettivi di sicurezza, ma che al tempo stesso tengano conto di esigenze dalle quali non si può prescindere.

Altri interventi possono consentire di gestire la situazione senza l’ulteriore sacrificio di categorie di lavoratori che hanno già patito più di altri gli effetti di una crisi economica feroce, osservando con puntualità tutte le misure restrittive dettate dall’inizio dell’emergenza sanitaria ad oggi. Lo dico da sindaco che ha sempre incoraggiato i suoi concittadini ad osservare ogni regola, perché convinto che sarebbe stata utile per liberarsi, tutti e il prima possibile, da un nemico insidioso.

Si valuti l’implementazione dei controlli sui territori, magari chiedendo il coinvolgimento diretto dei Comuni. Si consideri la possibilità di rivedere i protocolli di sicurezza, si attui con rigore il programma di vaccinazione per consentire che entro giugno metà popolazione risulti immunizzata.

Come sindaco mi sento di mettere a disposizione il mio impegno, in prima persona, a costo di scendere in strada ogni sera per controllare che le prescrizioni vengano rispettate. Ma pretendere di chiudere in casa la gente, in piena estate, poco dopo che il sole è tramontato significa dare il colpo di grazia all’economia delle nostre città. E a chi ha tenuto duro, con coraggio, con ostinazione e grandi sacrifici per tutto l’inverno, convinto di potersi riprendere grazie a quel turismo che il nostro Salento attira grazie alle sue bellezze e che con il coprifuoco alle 22 verrà di fatto cancellato”.

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