Regione: i lavori della commissione sanità
Misure finanziarie per fronteggiare le conseguenze socioeconomiche della pandemia da Covid-19: potrà essere allargata la platea dei beneficiari
di sostegni economici, nel caso di risorse residue disponibili nei bilanci dei Comuni dopo l'erogazione dei fondi alle famiglie prive di qualsiasi reddito. La terza commissione del Consiglio regionale pugliese (sanità e servizi sociali), presieduta da Mauro Vizzino, ha condiviso all'unanimità il breve disegno di legge, illustrato dall'assessore al welfare Rosa Barone, che supera il vincolo della non cumulabilità dei benefici pubblici, pur confermando come destinatari prioritari delle risorse i cittadini in condizioni di disagio non raggiunti da alcun ristoro. La modifica normativa passa al Consiglio regionale, per l'adozione definitiva.
Un monitoraggio dell'ANCI Puglia e le osservazioni di numerose Amministrazioni comunali hanno rilevato la criticità che s'intende rimuovere con l'iniziativa legislativa, modificando la legge regionale 12/2020 che prevede le misure straordinarie. Porre limiti tassativi all'erogazione si è rivelato un criterio troppo rigido e inadatto ad affrontare le situazioni di emergenza. Con l'estensione, sempre condizionata al soddisfacimento delle famiglie più in difficoltoso, i Comuni potranno ripartire risorse residue tra i cittadini pugliesi ancora in condizioni di disagio socioeconomico, sebbene raggiunti da analoghe provvidenze nazionali di sostegno al reddito per la crisi socioeconomica causata dal dilagare della pandemia e dalle misure per fronteggiarla.
Sì anche all'ingresso di rappresentanti dei pensionati del lavoro autonomo nella Consulta regionale sul benessere degli anziani. L'integrazione, segnalata da Coldiretti e che modifica in questo senso la legge regionale per l'invecchiamento attivo n. 16/2019, è contenuta in una proposta di legge del presidente Vizzino, approvata dalla commissione con votazione unanime.
Parere favorevole, inoltre all'unanimità, alla deliberazione della Giunta regionale che ha approvato lo schema di regolamento regionale che modifica i precedenti regolamenti regionali in materia di prestazioni erogabili negli studi e ambulatori odontoiatrici, accreditamento e requisiti strutturali, organizzativi e tecnologici. Il parere della commissione è vincolato alle indicazioni e raccomandazioni alla Giunta regionale condivise dall'organismo, anche sulla base delle audizioni dell’Associazione Andiamoinordine e dei rappresentanti dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri delle province pugliesi.
In conclusione la commissione ha deciso di definire un documento per chiedere alle strutture della sanità un tavolo tecnico-politico di verifica della situazione sociosanitaria (allargato alle famiglie e ai portatori di interesse), sull'intero orizzonte dei problemi dell'assistenza ai più fragili sollevati nelle numerose sedute: centri diurni psichiatrici, Rssa, tariffe, fabbisogni, buoni servizio