Quel 9 maggio di 43 anni fa! (di Giuseppe Giordano)

Ci sono esperienze in ognuno di noi che rimangono nel tempo ed anche a distanza di anni riemergono con la stessa intensità e le stesse emozioni.

 

Quel giorno, il 9 maggio del 1978, nel primo pomeriggio stavo accompagnando la mia consorte, allora eravamo fidanzati a Brindisi da alcuni parenti.

La radio in auto interruppe le trasmissioni ed in una edizione speciale comunicò il ritrovamento del corpo di Aldo Moro in Via Caetani a Roma all’interno di una Renault rossa.

Cambiai direzione di marcia ed andai a Mesagne presso la sede della Democrazia Cristiana in Piazza IV Novembre. Non ero il solo ad aver avuto la stessa idea; in pochissimo tempo la piazza si riempì di gente. Nella segreteria arrivò una telefonata dalla direzione provinciale che chiedeva a tutti i dirigenti del partito di accogliere nella sezione tutte le delegazioni politiche che partecipavano le proprie condoglianze.

E per la prima volta e certamente l’ultima tutta Mesagne senza distinzione di colore politico, era presente in quella piazza: comunisti, socialdemocratici, missini, socialisti, tutte le componenti politiche presenti in Consiglio Comunale e tutto il mondo politico presente in città. Era una folla immensa, composta, muta nel dolore che di minuto in minuto cresceva a dismisura.

Le delegazioni politiche erano rappresentate dai direttivi sezionali e dai consiglieri comunali tutte al completo che esternavano la vicinanza alla Democrazia Cristiana con sincera partecipazione. Poche le parole di commento, il silenzio era significativo. Mi si avvicinò Bruno Volpe, decano del Consiglio comunale e con la sua voce toracica mi disse: “quattro cog…ni, hanno consegnato alla storia la Democrazia Cristiana creando un martire! Oltre a Matteotti l’Italia potrà ricordare anche Aldo Moro”.

Era tanta la folla quel pomeriggio che spontaneamente per alleggerire l’assembramento in piazza, con le bandiere di partito e qualche tricolore che erano nelle sezioni Dc, Pci e Psdi in Piazza IV Novembre partì un corteo verso Via Albricci e percorse alcune vie della città passando da Piazza Garibaldi, Via Federico II Svevo, Via Brindisi ritornando in Piazza IV Novembre. E nel corteo immensa fu la commozione della gente e la partecipazione dei giovani Dc e FGCI con slogan che ribadivano l’impegno ad ostacolare le Brigate Rosse ovunque e comunque!

Verso l’imbrunire il corteo si sciolse e tutti andarono a seguire le varie notizie delle edizioni speciali in televisione. La convinzione comune era che tutto non sarebbe stato più come prima e gli anni successivi confermarono questa ipotesi.

Giuseppe Giordano

 

(Foto Archivio famiglia De Guido - 1975 Aldo Moro e Samuele De Guido, segretario provinciale Dc. Vari dirigenti della Dc: Elio Bardaro, Ubaldo Rini, Teodoro Ferraro, Luciano Fina, Lopalco ... ecc.)

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