Finalmente una soluzione per gli 80 OSS dell’Asl di Brindisi che rischiavano di perdere il lavoro

“Uno straordinario risultato. Nessuno rimarrà a casa”.

 

Finalmente una dolorosa e difficile vertenza sta per chiudersi nel migliore dei modi.

Mancano solo le ultime formalità.

Poi sarà fatta.

Gli 80 Operatori Socio Sanitari di Brindisi che dallo scorso mese di gennaio hanno rischiato di perdere il proprio posto del lavoro a un passo dalla stabilizzazione o dalla pensione, avranno ancora un lavoro.

Dopo innumerevoli incontri, tavoli, manifestazioni, discussioni, momenti di speranza e di sconforto, le parti hanno raggiunto il miglior accordo possibile.

Alle lavoratrici e ai lavoratori sarà riconosciuta la ricollocazione nei servizi di pulizia e sanificazione, con possibili prospettive future.

Può apparire un demansionamento. Ma conservare un reddito, un posto di lavoro, quando la prospettiva unica, impossibile da evitare per legge, è la perdita di tutto, non resta intanto che tirare un sospiro di sollievo.

Queste donne e questi uomini hanno dedicato, al fianco di tutto il personale medico, l’ultimo anno della propria vita a una battaglia senza quartiere contro una Pandemia che ha purtroppo colpito molti di loro.

Eppure ci sono sempre stati. Senza mai mollare.

Essere scaricati così, dopo anni di totale dedizione, a un passo dai 36 mesi che avrebbero permesso loro la stabilizzazione e un vita senza più l’assillo del precariato, sarebbe stato insopportabile.

Per questo ringrazio tutti gli attori al tavolo, dal Direttore dell’Asl Giuseppe Pasqualone alla segretaria FP Cgil Chiara Cleopazzo sempre in prima linea. E poi tutte le lavoratrici e i lavoratori.

A cui, e speravo di poterlo dire da tanto, non posso che augurare: buon lavoro.

Finalmente.

Maurizio Bruno

Consigliere Regionale della Puglia

(gruppo consigliare PD)

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