Il saluto di Cosimo Faggiano per l'iniziativa in ricordo di Elio Bardaro.
Caro Presidente,
ti ringrazio per il cortese e gradito invito, cui mio malgrado, non potrò partecipare, perché come forse saprai, da tempo non vivo a Mesagne, e attualmente, mi trovo in Piemonte per motivi di lavoro.
Lo avrei fatto volentieri, per doveroso ricordo nei confronti del Sindaco Bardaro, dell’amico Elio, che indubbiamente, ha caratterizzato per lunghi anni, la vita politica ed amministrativa della nostra Città.
Per quanto contrario alle facili glorificazioni e santificazioni postume, ritengo importanti i momenti di commemorazione di figure rilevanti della vita cittadina, perché la memoria degli uomini, permette anche una ricostruzione storica, magari veritiera, del nostro recente passato, spesso, forse volutamente, dimenticato.
Quegli anni per Mesagne, erano anni molto difficili; la Città era frammentata, divisa, anche per i rapporti politici tra i nostri Partiti DC e PCI, che con indubbia differenza di ruoli, DC sempre al governo e PCI sempre all’opposizione, elettoralmente, rappresentavano insieme, la stragrande maggioranza della popolazione.
Erano anni in cui, pur tra insufficienze, limiti e difficoltà, la Politica era ancora partecipata e vissuta intensamente, ed ognuno di noi in quel contesto, era portatore di ideali e valori, che tendeva ad affermare e difendere, anche con scontri accesi, senza per questo, rinunciare al rispetto umano ed istituzionale dovuto, come purtroppo, sempre più spesso, accade in tempi recenti.
E’ anche doveroso ammettere, a mio avviso, che amministrativamente, non erano certo periodi esaltanti.
Le continue crisi politiche amministrative, determinavano nella Città, una emergenza non solo politica, ma anche sociale, civile, economica, di diffusa illegalità, con l’emersione di una radicata criminalità organizzata.
Era una situazione talmente insostenibile, da spingere i nostri partiti, soprattutto i dirigenti più giovani, ad una profonda riflessione, sulla necessità di una rottura netta, della contrapposizione ideologica che ci caratterizzava, per realizzare insieme, il necessario e profondo cambiamento, del governo cittadino.
Avvenne così, che la responsabilità, il coraggio, la visione del futuro dei due Partiti, determinò una svolta politica impensabile per quei tempi, con la costituzione della cosiddetta “Giunta Anomala” DC-PCI.
Elio sposò quel progetto, mostrando coraggio e disponibilità all’ascolto, sia verso il suo Partito e soprattutto, verso la Città, che esigeva un vero cambiamento. Per questo, fu eletto ancora una volta Sindaco. Fu un nuovo inizio per lui, che divenne così, il Sindaco, di una nuova stagione politico amministrativa per Mesagne.
Furono davvero quasi quattro anni, di intenso impegno amministrativo, ma soprattutto di consenso, di partecipazione e condivisione cittadina, per un progetto, che realizzava e rendeva visibile il cambiamento.
Fu quello l’inizio della svolta, l’avvio della rinascita della Città, l’inizio di un percorso di riscatto culturale, sociale, economico, urbanistico, e soprattutto, di legalità, sostanziata da una lotta determinata, contro la criminalità organizzata, la cui presenza inquietante, condizionava e soffocava ormai la Città.
In quegli anni, di evidente sintonia amministrativa, anche il nostro rapporto personale fu davvero intenso.
Oltre ad un forte legame di intenti, si sviluppò progressivamente, un sentimento di vera e affettuosa amicizia, di stima e di rispetto reciproco, ma soprattutto, ebbi la possibilità di scoprire l’uomo, l’amico, la innata generosità, la sua umanità. Per questo, ancora il ricordo mi è caro.
In tanti gli siamo stati vicini, anche negli ultimi anni della sua vita, quando Elio non era più Sindaco, notando però, come spesso accade, che, mentre la malattia incalzava, non c’erano più folle di amici intorno a lui.
Concludo, inviando i miei saluti a te caro Franco, e tuo tramite come Presidente, alla Associazione, a quanti hanno collaborato alla iniziativa, al Sindaco e alle Autorità presenti, ma soprattutto ai familiari, e tra questi, un abbraccio al caro amico Antonio.
04/07/2021 Cosimo Faggiano