Sentenza giudici civili, Fratelli d'italica Puglia: “orgogliosi dell’operato di Fitto presidente, il danno all’immagine continua a subirlo il centrodestra”
Nota dei sei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia
(Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini, Francesco Ventola e il capogruppo Ignazio Zullo).
“I giudici della Corte d’Appello di Bari che hanno scritto che l’on. Raffaele Fitto è ‘avulso da democrazia e legalità’, sicuramente non conoscono quanto scrupolosa sia stata l’attività amministrativa di Fitto presidente, improntata senza se e senza ma alla correttezza e alle regole, a volte in modo così rigido da essere costata anche la rielezione non una ma due volte.
Le politiche socio-sanitarie in quel periodo richiedevano l'avvio delle attività di deospedalizzazione mediante dimissione protetta nelle RSA nel 2004 come nel 2021. Il capogruppo Ignazio Zullo, all’epoca direttore sanitario di Asl, può testimoniare come la delibera in questione non solo
non sia un falso ma una fotografia della realtà dell’epoca che ancora oggi è attuale. La Regione Puglia non era nelle condizioni di gestire in proprio le RSA, soprattutto per carenza di organico, di qui la necessità di chiedere al privato di farlo, all’interno di procedure ad evidenza pubblica che hanno portato all’affidamento dei servizi. Ed era una necessità di una nuova risposta da dare ai bisogni di salute legati all'invecchiamento della popolazione pugliese.
La regolarità è talmente evidente che il suo successore, Vendola, ha addirittura prorogato la concessione delle RSA ai privati, pur potendo revocare il contratto in autotutela ed ancora oggi sono gestite dal privato. Ed è per questo motivo che i giudici civili non hanno riconosciuto alla Regione Puglia – costituitasi con il presidente Emiliano parte civile – il danno patrimoniale richiesto, pari a ben 25 milioni di euro.
Per questo, orgogliosi nel sentirci vicini a Fitto, non riusciamo a comprendere come la Regione possa aver subito un danno d’immagine, la cui valutazione è affidata alla Corte dei Conti e non al giudice ordinario, tenuto conto che delibere come quella approvata non da Fitto, ma da un’intera
Giunta regionale, sono state approvate anche da altre Regioni. Da quella delibera è intervenuto un danno alle casse della Regione? Assolutamente no, tanto che non esiste danno
erariale imputato dalla Corte dei Conti ed anzi, quella delibera hanno contribuito a razionalizzare la spesa sanitaria e a non appesantire la tassazione per i pugliesi.
Politicamente e come gruppo di Fratelli d’Italia siamo convinti che il vero danno d’immagine da un’inchiesta penale di quasi 20 anni fa lo abbia subito in prima battuta Raffaele Fitto, con una attività giudiziaria senza fine dalla quale fortunatamente riesce a uscire sempre indenne, ma anche il
centrodestra in Puglia, dove sembra che vi sia sempre una ‘primavera’ in agguato. Siamo certi che Raffaele saprà affrontare e vincere anche questa sfida con la sua riconosciuta fiera determinazione”. /