Stefano si autosospende dal Pd dopo l'endorsement di Emiliano a Pippi Mellone.

«Mi autosospendo dal Partito Democratico, in attesa di un chiarimento non più rinviabile e che, mi auguro, possa avvenire il più presto possibile».

Così si conclude la lunga lettera che il senatore Pd Dario Stefano, presidente della Commissione Politiche Ue a Palazzo Madama, ha invitato ai vertici pugliesi e nazionali del suo partito.

Una tale pesante decisione è maturata dopo l’appoggio di Emiliano a Pippi Mellone. «Con un commento al post di Pippi Mellone, il Presidente Emiliano, ha confermato un chiaro endorsement alla sua ricandidatura a sindaco di Nardò, la seconda Città per dimensione demografica della provincia di Lecce. Inutile sottolineare che il sindaco Mellone è notoriamente un militante di movimenti di estrema destra. Inutile ricordare anche che il Pd a Nardò è parte attiva di un'altra coalizione. Non censuro Emiliano, ma non condivido. E credo che si possa, si debba, stigmatizzare il silenzio del Pd davanti a comportamenti così evidenti e dinanzi a tali anomalie.» Infine a convincere Stefano per la sua decisione è stata «l'approvazione in Puglia di una legge sull'enoturismo che, contrariamente ad altre Regioni, contraddice - in maniera quasi ideologica - un'iniziativa nazionale sullo stesso tema, portata avanti dal Pd».

 

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